Il faro dell’Antitrust sul costo dei voli per la Sardegna
Il faro dell’Antitrust si è acceso sugli algoritmi per il costo dei voli per la Sardegna e per la Sicilia, l’assessore Moro ribadisce che i prezzi siano fuori mercato. “L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’indagine conoscitiva sull’uso degli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri sulle rotte di collegamento tra la penisola e la Sicilia e la Sardegna, caratterizzate da particolari esigenze di mobilità”. Così si legge in una nota dell’Antitrust. “Alla base di questa decisione il fatto che, in concomitanza con la ripresa della domanda di trasporto aereo passeggeri, a partire dal 2022, sono stati rilevati, da soggetti istituzionali e non, livelli di prezzo elevati in corrispondenza dei periodi di picco di domanda”.
La soddisfazione dell’assessore Moro
Soddisfatto l’assessore regionale ai Trasporti, Antonio Moro, che è tra quelli che avevano segnalato il problema sollecitando un intervento del Garante. “Avevamo chiesto tempestivamente l’intervento dell’Antitrust segnalando evidenti anomalie nel costo dei biglietti aerei da e per la Sardegna – spiega il sardista sassarese -. Ci auspichiamo che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato faccia luce sulle politiche di prezzo e di profitto praticate dalle compagnie aeree. Che oltre a essere fuori mercato rappresentano un grave danno per l’economia dell’Isola e per tutto il sistema Sardegna”.
“L’attività di indagine riguarderà i possibili effetti negativi sul funzionamento del mercato. E sulle condizioni di offerta ai consumatori legati all’uso degli algoritmi di prezzo, nel contesto di riferimento – spiegano dall’Antitrust -. L’indagine approfondirà anche le modalità di comunicazione al pubblico dei prezzi dei biglietti aerei e delle loro diverse componenti”.
“L’intervento del Garante dimostra inoltre quanto le polemiche che ciclicamente vengono riproposte riguardo a una scarsa attenzione. O a presunte responsabilità della Regione in queste dinamiche distorsive del mercato lesive del diritto dei sardi alla mobilità siano strumentali e pretestuose – conclude Antonio Moro -. Oltre che inutili per migliorare l’efficacia e la competitività del trasporto aereo nell’interesse dei cittadini e delle imprese dell’Isola”.