Area Multineddu, maxi cantiere vicino al cimitero di Sassari all’asta per 25 milioni

area MULTINEDDU sassari

Area Multineddu a Sassari vicina alla rinascita.

L’enorme area incompiuta già dell’imprenditore Multineddu, destinata a diventare la cittadella commerciale più grande della città di Sassari, potrebbe presto aprire un nuovo capitolo della sua lunga e complessa vicenda. Situato a due passi dal cimitero di Sassari, il progetto di Ugo Multineddu, imprenditore sassarese scomparso nel 2018, sarà battuto all’asta il prossimo 22 gennaio.

Il valore stimato dell’area, secondo il perito Giovanni Battista Lupino, è di quasi 25 milioni di euro, precisamente 24 milioni e 377 mila euro. Tuttavia, gli interessati potranno presentare un’offerta minima di 18 milioni e 252 mila euro.

La storia del progetto.

La vicenda ebbe inizio nel 2001, quando Ugo Multineddu acquistò il terreno a ovest del cimitero, in una zona nota come “Zentu Fighi“, storicamente legata all’agricoltura. L’area, al confine tra il centro abitato e la zona industriale di Predda Niedda, fu oggetto di un accordo tra l’imprenditore e l’amministrazione comunale. Una parte del terreno venne destinata all’ampliamento del cimitero, mentre i restanti 5,5 ettari furono riservati alla realizzazione di un grande complesso commerciale.

Nel 2005 iniziarono i lavori per costruire 15 strutture medie autonome, due delle quali dedicate alla vendita di alimentari. Il progetto, però, incontrò numerosi ostacoli, tra ritardi nei cantieri e modifiche progettuali. Nel 2016 si tentò di rilanciarlo con una variante urbanistica che prevedeva 54 negozi più piccoli e due spazi per la ristorazione. Tuttavia, nonostante il via libera delle autorità, i lavori non furono mai completati.

Il presente e il futuro dell’area.

Dopo la morte di Multineddu nel 2018, il progetto subì un ulteriore rallentamento. Nel 2021, gli eredi dell’imprenditore cercarono di trasformare l’area in una cittadella dei servizi, compatibile anche con insediamenti residenziali, ma il piano rimase bloccato a causa di un contenzioso tra Regione e Comune.

Il futuro di questa grande incompiuta potrebbe essere deciso con l’asta per la sua cessione prevista il 22 gennaio. Eventuali investitori dovranno confrontarsi con un contesto urbanistico e commerciale profondamente mutato rispetto agli anni Duemila, in un’area che oggi rappresenta un punto nevralgico tra Santa Maria e Predda Niedda, caratterizzata da importanti investimenti privati e pubblici.

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