Dagli aromi scomposti al ritorno ai Mix and Vape: cosa cambia tra i due liquidi per sigaretta elettronica

Gli scomposti rappresentano un problema? C’è chi ha deciso di saltare l’ostacolo a piè pari e continuare a correre senza fermarsi

Vaporart, azienda italiana produttrice di liquidi per sigaretta elettronica guidata dai fratelli Giorgetti, ha deciso di affrontare il problema relativo alla “legalità degli aromi scomposti” in modo netto, sospendendo la produzione di tale formato e proponendo tutte le proprie referenze in formato Mix and Vape 30+30 (https://www.svapoebasta.com/1644-vaporart-liquidi-mix-and-vape). Un provvedimento che, ovviamente, è stato autorizzato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Quello che in apparenza potrebbe sembrare un passo indietro, è in realtà uno sguardo verso il futuro. Vaporart, infatti, ha compiuto una scelta commerciale che ha tutte le carte in regola per modificare il paradigma dei liquidi di inalazione come vengono considerati oggi.

Le proposte del mercato

I Mix and Vape Vaporart sono miscele VG/PG ad alta concentrazione di aroma e vengono proposti in commercio in formato da 30ml in flacone da 60ml. Le etichette sono ben 84 e comprendono tutte le ricette più amate del brand, tra cui anche le collaborazioni con gli youtuber Il Santone dello Svapo e Danielino77. La caratteristica peculiare è che, essendo tecnicamente dei liquidi pronti senza nicotina, sono muniti di contrassegno fiscale. Giusto per sgomberare il campo dai dubbi, i mix and vape sono totalmente in regola, e ciò rappresenta una differenza significativa rispetto agli scomposti, che non a caso sono oggetto di contestazione. Il fatto che la confezione non sia piena non ha impedito a Vaporart di domandare e ottenere l’autorizzazione alla vendita, che è stata appunto concessa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. È stato fornito un campione di tutti i prodotti, e così è giunto il codice PLI. Come si è accennato, ogni confezione è contraddistinta dal rispettivo tassello fiscale, al pari dei liquidi pronti da 10ml. In pratica, ADM ha dato il via libera a dispetto del fatto che il flacone non sia del tutto pieno. Il che, come si può ben intuire, rappresenta una fonte di tranquillità per i venditori. Niente potrà essere contestato dal momento che i liquidi fanno parte della lista del PLI notificati.

I vantaggi per i negozianti

I negozianti possono usufruire di un beneficio ulteriore, dal momento che hanno la possibilità di inserire la vendita di questi prodotti nella prevalenza. Ciò non era consentito in precedenza con i classici liquidi scomposti, o almeno si trattava di una procedura a dir poco discutibile. La decisione che è stata presa dal marchio dei fratelli Giorgetti è stata quella di proporsi sul mercato con prodotti che per molti aspetti rispecchiano la vecchia maniera, ma che al tempo stesso si offrono in una veste nuova, con in più il bollino di legittimità da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Per di più, l’imposta di consumo è destinata a non influire troppo sul prezzo complessivo. In effetti, la scelta di Vaporart è stata quella di fare a meno di una quota dei margini, andando ad assorbire l’imposta di consumo, con l’obiettivo di rendere il prezzo all’ingrosso non troppo elevato, più alto di 1 euro al massimo rispetto al prezzo dei vecchi liquidi scomposti.

Una soluzione legittima e certificata

Si tratta di una soluzione che garantisce a tutti il massimo della tranquillità, proprio alla luce del fatto che si sta parlando di prodotti che sono stati notificati in maniera regolare e di cui l’Agenzia dei Monopoli è a conoscenza. Come è stato fatto notare dalla famiglia Giorgetti, pertanto, sono prodotti che non possono essere sottoposti a eventuali sequestri, per esempio a causa di irregolarità di confezionamento o per una elusione di imposta. Quella che è stata compiuta da Vaporart può essere considerata come una vera e propria svolta, che avrà effetti positivi anche per i consumatori, che avranno così l’opportunità di acquistare e utilizzare liquidi da 30 ml con tanto di contrassegno fiscale. Vaporart ha scommesso su una sfida che ha dato risultati importanti. I circa 100 liquidi che sono sbarcati sul mercato rappresentano una novità da provare con fiducia.

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