Arrestato per aggressione a Cossoine, considerato incapace

35enne cossoineImmagini di repertorio

Il 35enne di Cossoine era incapace di intendere e di volere.

Il primo giugno scorso, in piazza del Popolo a Cossoine, un 35enne del paese sottoposto a cura psichiatrica era stato colto in flagranza mentre stava danneggiando alcune fioriere e un’auto parcheggiata. Allertati dagli abitanti del posto, preoccupati e spaventati, erano intervenuti carabinieri, amministratori comunali guardia medica, il centro di salute mentale e medici del 118, nel tentativo di calmare il giovane. Ma alla vista degli intervenuti, l’effetto era stato quello opposto. E durante un tentativo di trattamento sanitario obbligatorio nei suoi confronti, l’uomo ha reagito malissimo. Aggredendo i carabinieri di Cossoine e il vice sindaco del paese. Ferendo un appuntato al collo con un coltellino “svizzero”. Un altro carabiniere era stato colpito all’altezza del giubbotto antiproiettile. Il vicesindaco Massimiliano Senes era invece stato ferito a una coscia.

L’uomo, col supporto dei carabinieri di Giave, era stato bloccato e condotto a Bancali. In carcere con le gravi accuse di i tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. Ma nei giorni scorsi, con incidente probatorio davanti al giudice per le indagini preliminari, è stata accertata la sua incapacità di intendere e di volere. La perizia psichiatrica dalla dottoressa Rita Murineddu ha stabilito che il 35enne non ha sufficiente capacità per partecipare al processo. Come scrive La Nuova Sardegna, l’uomo è stato trasferito, per disposizione del giudice, nel reparto di Psichiatria dell’ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari, dove potrà essere sottoposto a un percorso di recupero sanitario.

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