Il sequestro da parte della Guardia di finanza di Porto Torres.
Con quotidiana costanza, senza soluzione di continuità, i controlli da parte dei finanzieri del Nucleo Mobile della Tenenza di Porto Torres, il giorno della vigilia di Natale, hanno portato al sequestro di un ingentissimo quantitativo di sostanze stupefacenti con il conseguente arresto di un cagliaritano, G.M., impiegato di 47 anni, trovato in possesso di oltre 14 chilogrammi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina e di anfetamina.
Nelle prime ore della mattina del 24 dicembre scorso, allo sbarco della motonave Tirrenia proveniente da Genova, veniva fermata dai finanzieri in servizio, un’autovettura che veniva fatta accostare nell’area predisposta per i controlli onde procedere all’identificazione del conducente nonché al controllo dei documenti in ottemperanza alle disposizioni delle normative inerenti il contenimento della diffusione del virus COVID – 19.
Verificata l’identità del soggetto ed accertate le motivazioni del viaggio, emergeva palesemente un’incongruenza con i documenti esibiti: l’autovettura condotta dal medesimo non risultava nel suo biglietto di viaggio né tantomeno risultava presente nella lista delle autovetture imbarcate. Tali anomale circostanze, convincevano le Fiamme Gialle ad approfondire il controllo sul mezzo con l’ausilio delle unità cinofile.
Dopo estenuanti ricerche mirate, su indicazione del cane A.D. AGON, nel bagagliaio, in un doppiofondo ricavato tra il pannello della ruota di scorta ed il pianale dell’autovettura, venivano rinvenuti 11 panetti di cocaina dal peso di oltre 1 chili ciascuno, due panetti di eroina da oltre 500 grammi ciascuno, ed una busta sottovuoto contenente oltre un chilo di anfetamina in cristalli.
Tutto lo stupefacente, confezionato con pellicola rigida sottovuoto e con più strati, per sfuggire al fiuto dei cani A.D. e ulteriormente avvolto in uno strato di gomma nera per sfuggire ai controlli allo scanner, è stato sottoposto ad analisi speditive che hanno evidenziato un altissimo grado di purezza. Tutta la sostanza, una volta “tagliata” e distribuita durante le feste natalizie nelle piazze di spaccio prevedibilmente di tutto il territorio sardo, avrebbe avuto un valore di mercato al dettaglio di oltre i 5.000.000 di euro.
La complessa vicenda, nonostante l’atipicità del viaggio e del corriere, permetteva al termine delle operazioni di perquisizione personale, dei bagagli e del mezzo, il sequestro di tutto lo stupefacente trasportato, dell’autovettura nonché di oltre 4.000 euro in contanti quale presunto provento dell’attività illecita. Il responsabile veniva pertanto immediatamente tratto in arresto e trasferito presso la Casa Circondariale di Sassari Bancali per essere messo a disposizione dell’autorità giudiziaria inquirente.
L’operazione di servizio si inquadra nell’ambito di un’attenta ed approfondita analisi di rischio coordinata e diretta dal Comando provinciale di Sassari che negli ultimi due anni ha sviluppato i dati e le informazioni rivenienti da servizi della specie effettuati in tutta l’isola attraverso il monitoraggio dei punti di ingresso ed uscita portuali ed aeroportuali, attività ancor più intensificata in questo periodo natalizio nel quale più frequenti sono risultate le spedizioni di sostanze stupefacenti dal continente.