I progetti della Asl Sassari per la sanità nelle borgate
La Asl di Sassari sta studiando il modo per garantire l’assistenza nelle borgate. Riprenderà a breve, sin dai primi giorni del nuovo anno, l’attività di continuità assistenziale nelle borgate di Campanedda, Palmadula, la Corte, l’Argentiera. Avviate interlocuzioni con i nuovi medici di medicina generale per aprire un ambulatorio in almeno una delle frazioni di Sassari. Ai cinque medici che hanno preso servizio di recente è stata illustrata la volontà della Asl di aprire un ambulatorio medico almeno in una delle frazioni, possibilmente in due, così da avvicinare il servizio alla popolazione.
L’ambulatorio delle borgate può esser garantito anche in contemporanea a quello della città, inoltre con l’amministrazione comunale e con le associazioni del territorio si stanno studiando dei percorsi per poter mettere a disposizione dei medici, che potrebbero operare anche in forma aggregata, gli ambulatori. I medici avranno tempo sino alla fine di gennaio per dare una risposta all’Azienda socio-sanitaria.
Nel frattempo la Asl, nell’intendo di ridurre il disagio alla popolazione, si sta interfacciando con i medici di continuità assistenziale (le Guardie mediche). Si vuole acquisire la loro disponibilità a recarsi negli ambulatori disponibili presso le borgate già dai primi di gennaio, in modo da garantire il servizio di continuità assistenziale alle persone residenti.
Qualora nessuno dei Medici di medicina generale desse la sua disponibilità, il Distretto di Sassari, con gli uffici della Medicina convenzionata, provvederà a bandire, a marzo, gli avvisi delle sedi carenti degli ambiti territorial. come anche Castelsardo, Porto Torres e Laerru, rendendo obbligatoria per la sede di Sassari l’apertura di ambulatori anche nelle borgate di Campanedda, Palmadula, La Corte e l’Argentiera.