L’ordinanza della Regione sui bar.
Tra le misure più importanti adottate dal governatore Solinas, per allentare in Sardegna le restrizioni sul contenimento del coronavirus, vi sono quelle che riguardano i bar, o meglio gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande. Questo vale anche per le attività artigiane del settore dolciario e alimentare, con esclusione degli esercizi e delle attività localizzate in aree o spazi pubblici in cui è interdetto l’accesso. I bar resteranno chiusi al momento. E non si sa ancora se dovranno restare chiusi fino al primo giugno o se potranno aprire il 18 maggio, come ipotizzato. Possono fare, comunque, asporto.
La vendita per asporto potrà essere effettuata, previa effettuazione di ordini on-line o telefonici, assicurando che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano, previo appuntamento, dilazionati nel tempo. Questo allo scopo di evitare assembramenti all’esterno, garantendo all’interno del locale la presenza di un solo cliente alla volta, munito di adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie quali mascherina e guanti.
Fermo restando che dovrà permanere per il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce, nel rispetto delle misure sul distanziamento. Allo stesso modo, è consentito l’asporto in quegli esercizi di ristorazione per i quali è prevista l’ordinazione e la consegna al cliente direttamente nel veicolo.