Le indagini sull’assalto al portavalori sulla strada per Giave.
Continua la caccia all’uomo dopo l’assalto al portavalori, avvenuto ieri mattina, sulla strada statale 131, poco prima dello svincolo per Giave. Le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Sassari proseguono senza sosta, ma dei banditi ancora nessuna traccia.
Il terrore degli automobilisti.
Mancano pochi minuti alle 8 quando la strada statale 131, al bivio per Giave, si trasforma in un inferno. L’asfalto viene cosparso di chiodi. Un furgone e un’auto bloccano la carreggiata e dati alle fiamme poco dopo, mentre gli altri banditi bloccano un camion che arriva dalla direzione opposta. Per l’autista sono attimi di terrore, si ritrova con un fucile puntato in faccia e due uomini armati che lo costringono a mettere di traverso l’autoarticolato.
L’assalto al portavalori della Vigilpol.
Pochi istanti dopo il blindato della Vigilpol, diretto a Nuoro, tenta di sfondare il blocco, ma è costretto a fermarsi. Sono attimi concitati, nella quale viene data alle fiamme anche un’altra auto, proprio dietro il furgone. Poi i fumogeni arrivano in mezzo alla strada e si inizia a sparare. Due vigilantes, uno di 38 e l’altro di 51 anni, restano feriti alle gambe. Un terzo ne uscirà illeso riuscendo a ripararsi dentro il blindato. Nell’inferno di fuoco un proiettile colpisce anche una ragazza, che tenta di allontanarsi.
Le indagini dei carabinieri.
Dalle auto in fila qualcuno riprende la scena. Fuoco, fumo e spari scandiscono un mattino iniziato decisamente male. Dopo pochi minuti arrivano i carabinieri e la risposta, letteralmente, è di fuoco. I banditi riescono ugualmente a darsi alla fuga. Di loro non c’è traccia e le indagini sono tutt’altro che semplici. Il punto in cui si è verificato l’assalto era distante un centinaio di metri dal distributore di benzina, che al suo interno ha le telecamere.