Assalto Mondialpol di Caniga, potrebbe essere di oltre 10 milioni il bottino

mondialpol sassari

Cosa sappiamo dell’assalto alla Mondialpol di Sassari.

Potrebbe essere di oltre 10 milioni di euro il bottino portato via dai rapinatori nell’assalto alla sede Mondialpol a Caniga, borgata di Sassari, venerdì scorso. Durante il colpo, i rapinatori hanno sparato contro carabinieri e polizia. Gli investigatori della Squadra mobile e i responsabili dell’istituto di vigilanza stanno completando il conteggio dei soldi prelevati dai banditi.

Il denaro rubato non era nel caveau, che i rapinatori non sono riusciti a raggiungere grazie alle misure di sicurezza attivate subito dopo l’allarme, ma nella sala conta, dove si stavano preparando le consegne per i giorni successivi e dove erano stati raccolti i ritiri di giornata. Alcune banconote da 50 e 100 euro sono state trovate ieri accanto al furgone utilizzato dai rapinatori per fuggire con il bottino, furgone poi incendiato nella notte tra sabato e domenica sotto un cavalcavia della strada statale 131, alle porte di Sassari.

I banditi avevano tagliato il tetto del furgone per caricare più velocemente i sacchi con il denaro prelevato dalla Mondialpol. Il furgone è stato sequestrato dalla Procura e trasportato in un deposito dove è stato analizzato dagli esperti della polizia scientifica. Intanto, continua la caccia al commando, composto da circa 20 persone, che è fuggito verso sud. Le ricerche stanno proseguendo in tutto il centro-nord dell’Isola.

Scioperano le guardie giurate.

In risposta all’assalto armato di venerdì sera alla sede sassarese della Vendetta 2 Mondialpol, i sindacati hanno proclamato uno sciopero per la giornata del 3 luglio. Promosso da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, lo sciopero sarà accompagnato da due sit-in previsti per mercoledì, dalle 10:00 alle 12:30, davanti agli uffici territoriali del Governo a Cagliari e Sassari. Preoccupante, secondo i sindacati, è l’assenza dello Stato che, a causa di una carenza di risposte immediate, ha permesso alla banda di agire indisturbata per 40 minuti in un’ampia porzione di territorio.

Il settore, che gestisce il trasporto di denaro per conto di enti pubblici, scarica sulle guardie giurate e sugli istituti di vigilanza responsabilità e costi non ripagati né dalle retribuzioni né dalle tariffe d’appalto pagate. I sindacati ritengono inoltre che ai comitati di ordine e sicurezza debbano essere affiancati tavoli di crisi ad hoc, con la partecipazione delle federazioni sindacali confederali, per rappresentare le guardie giurate, oggi realmente esposte e in grave pericolo.

Lega Sardegna: “Il ministro Salvini venga a Sassari”.

 “E rieccoci, il copione si ripete! Dopo quelle del 2016 e del 2018 per la terza volta viene assaltato il caveau della Mondialpol di Caniga suscitando sconcerto in Città ed assurgendo a cronaca nazionale a causa, soprattutto delle modalità adottate dai malviventi” – commenta Vincenzo Corrias,  commissario provinciale di Sassari della Lega.

“Davvero incredibile la sfrontatezza, la pericolosità, la criminale determinazione del commando che non si è fatto alcuno scrupolo nell’indirizzare i colpi del loro potente armamento verso vigilantes, automobilisti e Forze dell’Ordine intervenute sul posto. Per chi lo ha vissuto è sembrato uno scenario surreale quasi riconducibile alle immagini del più classico dei film action incentrati propri sulle rapine se non fosse che quanto avveniva era reale, non certamente una finzione”.

“A questo evento estremo, peraltro, devono aggiungersi gli episodi di assalto ai furgoni portavalori che paiono avere un modus operandi simile, e questo sia detto senza entrare nelle valutazioni sicuramente più appropriate degli investigatori.

Il dato ancora più inquietante è, come sottolinea qualche Sindacato di Polizia, che poteva scapparci la tragedia ed allora oggi la riflessione avrebbe lasciato il posto al cordoglio”. “Ecco perché come Coordinamento Provinciale ci sentiamo in dovere di chiedere la presenza a Sassari delle massime autorità in tema di ordine pubblico, chiediamo l’intervento del Ministro dell’Interno nella nostra Città a dimostrazione di una particolare attenzione per questa Provincia, la più grande d’Italia, particolarmente gravata da servizi di vigilanza concentrati nel periodo estivo nella Gallura per ovvi motivi”.

“Riteniamo estremamente importante che il Ministro con la sua presenza e le iniziative che riterrà opportuno adottare sottolinei la presenza dello Stato, la volontà dello Stato di fare tutto ciò che è necessario perché le Forze di polizia siano messe nelle migliori condizioni (investigative, operative, logistiche) per rispondere a cotanta sfida assicurando, nel più breve tempo possibile, alla giustizia gli autori di questi episodi criminali”.

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