Dopo il video il consigliere di Sassari si è autodenunciato.
Il consigliere comunale di Sassari Daniele Deiana si è autodenunciato in Questura dopo il video che documentava l’assembramento nel suo locale Le Iene.
Finisce in Questura il caso “Le iene”. Sabato scorso un video, pubblicato su Instagram e presto divenuto virale, documentava la presenza di diverse persone all’interno del locale sassarese prive di mascherine, molto vicine o abbracciate mentre cantavano una canzone degli 883, ed è stato travolto negli ultimi giorni dal fuoco di fila degli attacchi social.
Ieri Deiana ha deciso di autodenunciarsi in Questura. “Non avevo ricevuto nessuna notifica dalla polizia. Mi sono presentato negli uffici di mia volontà nel pomeriggio”. E’ stato quindi lo stesso esercente a illustrare l’accaduto agli uomini in divisa che hanno riportato le sue dichiarazioni nel verbale. “L’ho fatto per tutti i miei colleghi che hanno rispettato le regole”, afferma Deiana, che non cerca giustificazioni e accetta le conseguenze del passo falso: 280 euro di multa e cinque giorni di chiusura del ristorante. Stop anche all’asporto, l’unica possibilità di guadagno per il comparto della ristorazione dopo le serrate dovute all’ingresso della Sardegna in fascia arancione.
“Da imprenditore ho sbagliato e da imprenditore pagherò”, continua il gestore de “Le iene”, che poi riserva un pensiero a chi l’ha criticato aspramente, in particolare su facebook: “Molti di quei profili erano falsi. Mi vogliono mettere una corda al collo ma non ci riusciranno. Non sono solo. Al momento ho già ricevuto quasi 700 messaggi di solidarietà.” Se tra questi vi siano anche quelli di chi siede con lui a Palazzo Ducale, l’esponente del partito di Giorgia Meloni preferisce non dirlo.
Il discorso ritorna invece su quello che è successo sabato sera e sulla possibilità di un focolaio covid: “Ho fatto fare i tamponi a mie spese al personale e ai clienti. Finora l’esito è negativo.”, precisa Deiana che, infine, mette la parola fine alle speculazioni su un suo presunto allontanamento dalla consiliatura comunale: “Non mi dimetterò mai. Anzi combatterò più di prima.”