La posizione dell’associazione dei consumatori Codici.
L’ennesimo provvedimento che limita la libertà personale. È questo il giudizio dell’associazione dei consumatori Codici in merito all’ordinanza con cui la Regione Sardegna ha disposto la registrazione online per chi raggiunge l’isola.
Ad essere contestato è il ben noto articolo 2 del provvedimento, in cui si afferma che “tutti i soggetti che intendono imbarcarsi su linee aeree o marittime dirette in Sardegna, a prescindere dai luoghi di provenienza e al solo fine di monitorare gli ingressi e le permanenze su tutto il territorio regionale, sono tenuti a registrarsi prima dell’imbarco utilizzando l’apposito modello o tramite l’App Sardegna Sicura”.
Ciascun passeggero deve presentare copia della ricevuta di avvenuta registrazione unitamente alla carta d’imbarco e ad un documento d’identità in corso di validità. “Siamo di fronte all’ennesima iniziativa autoritaria da parte di una Regione – afferma Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – questo provvedimento è una schedatura inaccettabile che impone la registrazione degli spostamenti con la rilevazione di dati medici. Impugneremo l’ordinanza. Basta calpestare i diritti dei cittadini”, annunciando la volontà d’impugnare l’ordinanza, con una campagna di adesione al contenzioso rivolta ai non residenti in Sardegna.