Attentati alla chiesa di Valledoria, parroco verso il trasferimento

Attentati alla chiesa di Valledoria, parroco verso il trasferimento

Il trasferimento dopo gli attentati alla chiesa di Valledoria.

Il parroco di Valledoria, don Francesco Mocci, potrebbe presto essere trasferito a causa della serie di eventi che hanno colpito la parrocchia da lui guidata. Per la seconda volta in pochi giorni, infatti, è stato appiccato un incendio durante la Messa nella chiesa Cristo Re, suscitando preoccupazione tra i fedeli.

Gli incendi sono avvenuti nei giorni di domenica e mercoledì, entrambi verso le 19, proprio mentre la funzione religiosa era in corso. L’allarme è scattato tempestivamente, e i vigili del fuoco di Tempio Pausania sono intervenuti nella sacrestia della chiesa, in via Caprera. Le fiamme, purtroppo, hanno causato gravi danni alla struttura e ai materiali presenti, mettendo in serio pericolo l’integrità del luogo di culto.

La parrocchia di Valledoria, sotto la guida di don Francesco Mocci, sembra essere stata presa di mira da ignoti piromani. Il prete, che ha un passato da militare nell’Esercito, è stato ordinato parroco nella diocesi di Tempio Ampurias nel novembre del 2020. Successivamente, nell’agosto del 2022, è stato nominato parroco delle parrocchie Cristo Re di Valledoria e Nostra Signora di Fatima a La Muddizza.

I carabinieri della Compagnia di Valledoria sono al lavoro per chiarire le circostanze di questi due incendi. Le indagini sono ancora in corso, ma al momento la riservatezza è totale, e le ipotesi in merito agli autori del gesto e ai motivi dietro a questi atti vandalici sono molteplici. Intanto, la Curia ha deciso di avvalersi della consulenza legale di un avvocato per fare luce sulla vicenda, cercando di comprendere se si tratti di un attacco mirato o di un gesto di natura diversa.

“La stima sempre espressa dalla comunità nei confronti di don Francesco è sicuramente un elemento di forza per superare questo momento di dolore e sconcerto. Non c’è giustificazione per un gesto di questo genere, per chi appicca il fuoco a una chiesa mentre la gente è al suo interno. Il Vescovo ha incaricato un legale di seguire la vicenda per compiere nelle sedi competenti tutte le azioni atte a salvaguardare il parroco e la comunità parrocchiale”, fanno sapere dalla Curia vescovile.

Le circostanze che circondano questi eventi restano avvolte nel massimo riserbo, ma l’intera cittadinanza resta in allerta, con la speranza che la verità venga presto a galla. La situazione potrebbe portare, nei prossimi giorni, a una revisione del ruolo di don Mocci, considerando la gravità degli atti che hanno colpito la parrocchia e la sua guida.

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