Aumenti alle indennità della Giunta Campus, solo il sindaco si rifiuta

Le indennità della Giunta Campus a Sassari.

Come il naso di Pinocchio, che cresceva ogni volta che diceva una bugia, così sembra accadere per l’amministrazione comunale di Sassari, dove le promesse fatte nel luglio 2022 di non aumentare le indennità lorde degli assessori sono state disattese, ad eccezione del sindaco Nanni Campus. Sebbene gli assessori del Comune di Sassari avessero assicurato pubblicamente di non voler aumentare le proprie indennità, la realtà è ben diversa e la verità è stata evidenziata nero su bianco nel sito istituzionale del Comune.

Le promesse non mantenute.

“Al Comune di Sassari nessun aumento delle indennità per sindaco, componenti della Giunta, del presidente del Consiglio e per i gettoni dei consiglieri. La decisione è stata presa dagli interessati durante un incontro voluto dal sindaco Nanni Campus con i consiglieri di maggioranza, tutti i componenti della Giunta e il presidente del Consiglio Maurilio Murru“, affermarono con grande enfasi nel luglio 2022. Salvo cambiare idea da lì a poco.

Il paradosso.

Il sindaco Nanni Campus riceve un compenso di “appena” 4.945,58 euro, una cifra che risulta essere inferiore rispetto a quanto percepisce il suo vice, l’ex Gian Franco Meazza, ora sostituito da Antonello Sassu. Il vice sindaco, infatti, riceve quasi il doppio dell’indennità del primo cittadino, con un totale di ben 9.315 euro mensili.

I compensi degli assessori.

Durante il corso del 2023, assessori come Rosanna Arru, Maria Alessandra Corda, Maria Francesca Masala, Niccolò Lucchi Clemente (attuale candidato sindaco dei civici), Gabriele Mulas, Carlo Andrea Sardara, Laura Useri e Maurilio Murru hanno continuato a percepire un compenso mensile di 8.073 euro, pari a 96.876 euro annui. Nonostante alcuni di loro siano stati sostituiti nel corso del tempo, i compensi rimangono invariati.

Questa situazione ha sollevato diverse critiche dagli stessi sassaresi e delle forze politiche di opposizione, che tuttavia nel loro programma elettorale non parlano di alcun ribasso dei costi dell’amministrazione comunale.

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