Si aggravano le pene per 4 giovani ad Alghero.
Quattro giovani individui sono stati arrestati dai carabinieri di Alghero con l’accusa di aver commesso in concorso tra loro diversi furti. Da qualche mese in città era scattato l’allarme furti. I cittadini, soprattutto i titolari degli esercizi commerciali, sono stati ripetutamente colpiti nel cuore della notte da alcuni sospetti poi arrestati per numerosi furti posti in essere con un chiaro modus operandi attraverso il quale, in concorso tra loro, asportavano monete, banconote o beni materiali di altro tipo come computer, telefoni cellulari, indumenti, bracciali di modico valore.
In questo contesto, i militari della Compagnia carabinieri di Alghero avevano già eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa il 6 settembre dall’ufficio del gip del tribunale di Sassari, nei confronti di 3 individui ritenuti responsabili di almeno sette furti con scasso commessi tra il mese di luglio e agosto. Infatti, al solo fine di garantire una risposta efficace e rassicurante alle vittime che prontamente si affidavano ai militari dell’arma, sono stati organizzati mirati servizi finalizzati al controllo capillare del territorio.
Lo sforzo investigativo e la chiara dedizione degli uomini in divisa nel voler garantire la prossimità al cittadino, ha permesso di acquisire un nuovo articolato e distinto compendio investigativo basatosi su mirate attività di sopralluogo e controlli nonché sul confronto tra i filmati di videosorveglianza privati e le immagini delle telecamere presenti nelle più vicine arterie di comunicazione. Tale attività, in breve tempo, ha fornito alla competente autorità giudiziaria un quadro probatorio chiaro nei confronti di quattro individui, che in tempi diversi ed in concorso tra loro, hanno posto in essere condotte finalizzate alla realizzazione del medesimo disegno criminoso.
Pertanto, gli odierni indagati sono stati raggiunti da differenti misure di custodia cautelare, disposte come aggravamento di quelle già pendenti, ed, in particolare, tre di loro destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari mentre un altro destinatario della misura cautelare della custodia in carcere è stato associato, al termine delle formalità di rito, alla Casa Circondariale di Sassari.