I bar e i ristoranti non si perdono d’animo, con la zona arancione a Sassari torna l’asporto

Con la zona arancione a Sassari torna l’asporto.

Da oggi la Sardegna ritorna in zona arancione. Esattamente come accadde a fine gennaio, anche Sassari si ritrova a fare i conti con le restrizioni per il contenimento del coronavirus.

A pagare il prezzo più alto sono i ristoratori costretti nuovamente a chiudere le attività. Sono pochissimi, infatti, quanti hanno deciso di consentire l’asporto. Va leggermente meglio nei bar, dove fino alle 18 è consentita la consegna a domicilio senza restrizioni. Stamane, diversi studenti hanno voluto aiutare i baristi poco prima di recarsi a lezione in facoltà.

“Dobbiamo prendere atto della situazione e accettarla con la consapevolezza di essere stanchi, ma allo stesso tempo di esserci impegnati tantissimo – ha affermato il presidente della Confesercenti della provincia di Sassari, Giuseppe Boccia -. Occorre anche l’umiltà di dire che qualche cittadino o esercente ha avuto comportamenti non consoni. L’impegno da parte di tutti, come dicevo, c’è stato. Ma parlano i numeri e criteri per l’assegnazione delle zone, gli stessi e ci consentono di vedere spiragli positivi. Non molliamo e restiamo fiduciosi”.

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