Lutto a Badesi per la scomparsa di Domenico Mureddu.
Ha lottato sino alla all’ultimo giorno, ma alla fine ieri Domenico Mureddu, 55 anni originario di Badesi, si è dovuto arrendere a quel brutto male che da anni lo aveva debilitato.
Mureddu da tempo viveva con la sua compagna Maria ed era una persona molto conosciuta non solo a Badesi. Amava il suo lavoro di allevatore, agricoltore e proprietario terriero, che lo vedeva fare la spola tra i suoi terreni sparsi tra Santa Maria Coghinas, Badesi e Trinità d’Agultu.
Ma, il suo amore più grande, era il suo impegno come barracello: Domenico Mureddu è stato il fondatore nel 2000 della compagnia barracellare di Badesi e insieme a Gianfranco Ghiani e Giuseppe Vargiu, tra i fondatori nel 2011 dell’ Unione Barracelli di Sardegna, della quale Vargiu è attualmente presidente.
“La nostra amicizia è nata sui social network – ricorda Vargiu – e da subito mi ha colpito il suo contagioso entusiasmo nel portare avanti le iniziative della compagnia. Poi una volta ammalatosi, ne seguivamo a distanza la spola tra Badesi e Milano per le cure, che purtroppo non sono state sufficienti. Lo ricordo come un lavoratore instancabile, sia nella sua campagna che come barracello e uomo disponibile con tutti”.
“La compagnia barracellare era la sua vera passione – aggiunge Vito Unida, che dal 2015 ricopre il ruolo di segretario della compagnia barracellare di Badesi – la sua partecipazione all’interno della compagnia è stata esemplare. Ogni volta che rientrava dalle visite mediche a Milano, ci rassicurava dicendoci che gli esami sarebbero andati bene. Purtroppo le cose sono andate diversamente e alla fine, suo malgrado, ha dovuto lasciare la compagnia con suo grande dispiacere, per i problemi di salute”.
La salma di Mureddu è stata tumulata questa mattina presto alla presenza di pochi intimi. Stasera alle 17 nella chiesa del Sacro Cuore di Badesi, ci sarà una funzione in suo ricordo officiata da don Gabriele Galleri, alla quale saranno presenti i familiari.