Anche la Sardegna testimonial del calendario della polizia.
Artisti sardi dello spettacolo e dello sport, uniti insieme alla Polizia di Stato nei valori della solidarietà. Come dice Gianfraco Zola “Facciamo squadra insieme….è un momento in cui tutti possiamo far la differenza!”
Oltre a lui Marco Bazzoni, in arte Baz, Benito Urgu (Desolina Vacca) e molti altri uniti da un motto comune: “Ajo, a comprare il calendario della polizia di Stato!”
Dopo la presentazione nei giorni scorsi del calendario istituzionale 2021 della Polizia di Stato che nelle 12 immagini, scattate da vari fotografi e in epoche diverse, sintetizzano i 40 anni di storia iniziata nel 1981, all’iniziativa partecipano con il loro contributo oltre a Gianfranco Zola anche alcuni artisti sardi.
Gli scatti, raccontano i tanti aspetti innovativi che la legge di riforma ha introdotto nella Polizia di Stato: la “smilitarizzazione” del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, la parità di accesso e progressione di carriera per le donne, il diritto di associarsi in sindacati.
Immagini operative e di storia dell’Italia degli ultimi 40 anni che testimoniano la mission delle donne e degli uomini della Polizia di Stato: essere al servizio delle comunità.
Tre immagini in particolare simboleggiano lo spirito di servizio: il mese di marzo con l’ispettore Santa Perrone e la piccola Elena Luisi salvata dai suoi rapitori, il mese di agosto con il reparto mobile che presta soccorso agli abitanti della Val di Fiemme, il mese di dicembre con i poliziotti impegnati nell’attività connessa all’emergenza Covid 19, a salvaguardia della salute pubblica.
Anche quest’anno il ricavato delle vendite del calendario sarà devoluto al comitato Italiano per l’Unicef, per il progetto volto a fronteggiare le situazioni di disagio minorile conseguenti all’emergenza da coronavirus e al Piano di assistenza continuativa “Marco Valerio” a favore del personale della Polizia di Stato con figli affetti da gravi disabilità.