I distributori di benzina meno cari a Sassari e provincia.
Cresce il prezzo della benzina e con esso la preoccupazione degli automobilisti che si trovano costretti a stringere la cinghia. In queste ore, soprattutto a Sassari, i distributori sono stati presi d’assalto. Tuttavia, in diversi paesi della provincia il prezzo è rimasto sotto i 2 euro, seppur di qualche centesimo. A rilevare i dati è l’Osservaprezzi Carburanti del ministero dello Sviluppo Economico.
Il carburante meno caro.
Spunta su tutti la Tamoil di via Roma, a Nule, dove il costo del verde è di “appena” 1,79 euro. Segue la Cossu Service di Sedini e Viddalba che, avendo lo stesso titolare, resta invariato a 1,88 euro. Questi prezzi probabilmente non resteranno così a lungo visto che, negli ultimi giorni, con la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia, il prezzo del petrolio è continuato a salire. Lo scenario peggiore, paventato da diversi analisti, è che i prezzi possano oscillare fra i 2,50 e 3 euro a litro.
Il costo della benzina nella provincia.
Alla periferia di Sassari, nel distributore Q8 lungo la strada provinciale 18, in prossimità dell’Argentiera, il costo della benzina è salito a 1,96 euro. Stesso identico prezzo riporta il distributore Tamoil di via Asproni. È di 1,98 euro, invece, il prezzo del carburante a Tula, nel distributore di Mario Fiori. Si ferma a 1,99 euro, per l’esattezza 1,999, il costo del verde al distributore EasyWash di Sorso.
Sopra i 2 euro.
Il primo a superare la soglia dei 2 euro è Retitalia di Bonorva, dove la benzina costa 2,01 euro. Leggermente più costa a Siligo, dove il distributore Elifra arriva 2,03 euro. Al terzo posto si classifica il distributore Q8 di Ozieri, lungo la strada statale 597 del Logudoro, lungo la Sassari-Olbia, dove il prezzo è ugualmente di 2,03 euro.