Il 25 maggio del 1922 nasceva Berlinguer.
Era il 25 maggio 1922 quando nasceva a Sassari l’ex leader del Partito Comunista Italiano, Enrico Berlinguer. Attivo nell’antifascismo sardo, viene ricordato ancora oggi con affetto bipartisan.
Fortemente legato al territorio.
Nato a Sassari il 25 maggio 1922, Berlinguer cresce in città e si forma conseguendo la maturità classica al liceo Azuni per poi iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari. A 22 anni, insieme ad altri giovani compagni comunisti, organizzò una manifestazione per chiedere pane, pasta e zucchero. Il giorno seguente altri manifestanti, oltre 500, entrarono in contatto coi carabinieri a cavallo davanti al Palazzo del Governo, ma la protesta venne sciolta rapidamente. Nei giorni seguenti le proteste proseguirono ed Enrico venne arrestato e tradotto nel carcere di San Sebastiano. Venne liberato a breve giro di posta dopo essere stato prosciolto in istruttoria dalle accuse.
La carriera politica.
Nel 1957, dopo il matrimonio con Letizia Laurenti, Berlinguer si trasferì con la moglie a Cagliari. Nello stesso anno venne designato come vicesegretario regionale del Partito Comunista Italiano in Sardegna dopo il disastroso risultato ottenuto nell’isola dai comunisti alle elezioni regionali. Nei pochi mesi di permanenza in Sardegna, Berlinguer estese l’organizzazione del partito con la costituzione della Federazione della Gallura, con sede a Tempio Pausania. Dopo una lunga gavetta politica, al XIII Congresso Nazionale del PCI, svoltosi a Milano nel marzo del 1972, Berlinguer venne eletto Segretario Nazionale.
Morì dopo alcuni giorni di agonia il 7 giugno 1984 a Padova dopo esser stato colpito da un ictus cerebrale nel corso di un comizio per le elezioni europee.