Festa del gusto cancellata dopo il blackout a Sassari con danni all’ippodromo
Venerdì un blackout a Sassari ha creato problemi in varie zone della città, compresa un’oretta di disagi alla Festa del gusto. Nelle ore di apertura circa 5mila persone sono passate tra gli stand internazionali montati all’ippodromo. Quando è saltata la corrente, verso le 21, i tecnici si sono messi subito all’opera e la situazione sembrava tornata alla normalità. Sabato, invece, la doccia fredda: non c’è luce, addio festa. Gli organizzatori hanno cercato di avvisare gli utenti, ma a migliaia si sono presentati davanti ai cancelli. Oggi ci sarebbe dovuto essere il grand finale, invece la “musica è finita, gli amici se ne vanno”.
“Il danno è inestimabile, ma non è colpa di nessuno – commenta il patron della Festa del gusto, Ivan Scarpa -, cercheremo di recuperare tornando appena possibile”. Per la prima volta Sassari era stata scelta come tappa inaugurale del tour estivo per le piazze nell’Isola. Un carrozzone colorato con cibo di mezzo mondo e 160 persone coinvolte. “I danni sono ingenti, la spesa fatta per l’evento è stata tanta – ammette Scarpa -. Ma non possiamo prendercela con qualcuno, la nostra Festa funziona solo se rispetta rigidi standard di qualità e sicurezza: non si possono adottare soluzioni tampone con migliaia di persone”.
“Su social ho letto di tutto, ma volevo assicurare che l’amministrazione comunale non c’entra niente e la Polizia locale ci ha aiutato a gestire le persone che arrivavano nonostante fosse chiuso. “Giovedì abbiamo aperto la prima serata, c’era la partita dell’Italia e aspettavamo poca gente. Invece sono arrivati in tanti – continua l’organizzatore della Festa del gusto e del Cartoon fest -. Venerdì c’è stato proprio il sold out e lo stesso ci aspettavamo per sabato e domenica. La cabina elettrica dell’ippodromo è andata fuori uso e non si potevano portare lì alternative adeguate. Andiamo a 160 kilowatt e nel fine settimana non poteva viaggiare il mezzo speciale”.
“L’affetto dimostrato dal pubblico di Sassari è stupendo e non vediamo l’ora di trovare il modo per tornare qui – conclude Scarpa -. Ora ci spostiamo a Cagliari che siamo di supporto al Sardegna Pride, poi andremo a Tortolì. Ma aspettiamo di tornare a Sassari”.