Il Soccorso dell’Ordine di San Giovanni sta per partire verso l’Ucraina con medicine e cibo per bambini.
Un tir di aiuti per l’Ucraina. A coordinarlo il Soccorso dell’Ordine di San Giovanni Italia con le sue sezioni sarde di Bonorva, Anela, Sassari, Thiesi, Bono, Bonnannaro, Illorai, Mores e Luras. I Giovanniti e la Protezione Civile sono riusciti a raccogliere, fino ad adesso, venti pedane da 200 chili l’una di materiali per bambini, medicinali da banco e presidi-medico-sanitari. Quindi, solo per citarne alcuni, pannolini, creme, omogeneizzati, così come paracetamolo, disinfettanti, traverse, garze e siringhe.
Le donazioni sono arrivate anche dai comuni di Pozzomaggiore e Giave per una raccolta iniziata al principio di marzo e che programma la partenza da Bonorva verso il confine ungherese e polacco entro la prima decade di aprile con l’articolato riempito di aiuti. Appena arrivati a Verbania il carico sardo si incolonnerà con gli altri mezzi e i volontari del S.O.G.IT. Nazionale, verso i campi profughi allestiti dal Johanniter International.
“Lo facciamo – spiega Franca Fozzi, segretaria Sogit – per onorare la croce millenaria che ci contraddistingue e che ci porta a soccorrere tutte le popolazioni che si trovano in difficoltà di qualsiasi genere”. L’Ordine di San Giovanni, la cui storia risale al 1200, e che fu tra i primi fondatori degli ospedali, sono sempre andati in aiuto delle vittime “delle infermità, dell’indigenza e della guerra”.