Il bonus di 600 euro ai lavoratori stagionali.
Un presunto errore del sistema dell’Inps e milioni di lavoratori stagionali turistici e termali si sono visti rigettare la domanda per la richiesta del bonus dei 600 euro previsto per il mese di marzo. Una situazione che ha colpito anche i tantissimi lavoratori della provincia di Sassari e della Gallura, che sta vivendo il dramma dalla crisi economica legata al COVID19.
Da venerdì sono iniziati ad arrivare migliaia di messaggi a chi aveva lo stato della richiesta come “sospeso”, con la peggiore delle notizie: ovvero che la domanda era stata rigettata. Ad essere colpiti maggiormente da questa ristrettezza la categoria dei lavoratori stagionali. A loro il governo aveva riconosciuto un bonus di 600 euro proprio perchè fortemente penalizzati dallo stop al turismo.
Tuttavia, errori nel contratto e il fatto che l’ultimo lavoro sia stato svolto per un’impresa con codice ATECO non rientrante in quelli indicati dal decreto Cura Italia, ha portato la domanda ad essere respinta. Una situazione che diventa ancora più grave, se si pensa che chi potrà beneficiare del bonus saranno gli stessi ad averlo avuto a marzo. Della vicenda si è occupato anche il Deputato di FdI Salvatore Deidda, che ha presentato un’interrogazione parlamentare, insieme a Walter Rizzetto.
“L’erogazione del contributo erroneamente negato per il mese di marzo venga sbloccato immediatamente e, i bonus relativi ai mesi di aprile e maggio – come previsti dal Dl Rilancio – vengano garantiti senza incorrere in ulteriori errori di sistema”, dice Deidda.