Il sindaco di Sassari apre all’opposizione.
Ne esce un quadro a tinte forti dal bilancio di questo avvio in Comune per il sindaco di Sassari Nanni Campus. L’ex magistrato Mariano Brianda, e candidato sindaco sconfitto, ha definito Campus un ”uomo solo al comando” che vuole solo un’opposizione compiacente. Il consigliere comunale Giuseppe Mascia (PD) ha segnalato come la cosa più importante del programma sia ”il non detto” e l’altro consigliere Giuseppe Masala (PD) ha insinuato che le linee programmatiche esposte dal primo cittadino non portino realmente la sua firma.
Agli attacchi rivoltigli dai consiglieri dell’opposizione, il sindaco ha replicato con toni tutt’altro che pacati. ”Alcuni interventi hanno voluto aderire a quella stanca, vecchia ed inutile liturgia della contrapposizione”, ha esordito Campus, criticando un atteggiamento apparsogli fin troppo acre.
”Chi sa fa, chi non sa insegna’‘. Ha detto Campus, aggiungendo quanto ”ci sarebbe da ridere e da piangere” se si leggessero le 30 pagine di programma disegnato dalla precedente amministrazione Sanna.
Non manca tuttavia una sincera apertura verso le opposizioni, che il sindaco vorrebbe maggiormente collaborative, per integrare il programma preesistente con nuove idee, anche se ci tiene a specificare che tale desiderio non sia da imputare ad una ricerca di inciuci: ”Non ho bisogno di altri numeri. Non mi interessa andare avanti a colpi di maggioranza. Potrei farlo ma non vorrei. Purtroppo nel combattimento corpo a corpo, in genere vincono quelli che sono di più”.