I controlli della Guardia costiera.
Nell’ambito dell’attività istituzionale a tutela dell’ambiente marino, la Guardia costiera di Porto Torres ha recentemente posto in essere un’importante attività di verifica dei combustibili usati dalle unità mercantili che toccano il porto di Porto Torres, al fine di verificare la conformità dei combustibili con i limiti previsti dalle norme comunitarie, il cui scopo è garantire bassi impatti di immissioni nell’atmosfera.
In particolare, i militari appartenenti al nucleo specializzato nei controlli in materia di sicurezza della navigazione, in forza alla Capitaneria di porto di Porto Torres, hanno proceduto al prelievo dei campioni a bordo di alcune unità mercantili agli ormeggi nello scalo turritano, i quali, poi, sono stati sottoposti alle analisi del caso presso i laboratori dall’Agenzia delle dogane.
I risultati emersi hanno evidenziato un campione fuori norma prelevato a bordo di un’unità battente bandiera panamense, contenente, in particolare, un tenore di zolfo significativamente superiore a quello consentito dalle norme comunitarie.
Alla luce della violazione riscontrata, i militari hanno proceduto ad elevare nei confronti del comandante del mercantile una sanzione di 30mila euro, in applicazione delle norme tecniche che prevedono in questi casi una sanzione amministrativa tra i 15mila e i 150mila euro.
Il Comandante della Capitaneria di Porto di Porto Torres, Gianluca Oliveti, ha confermato che le sanzioni sono molto elevate in quanto attinenti la tutela dell’ambiente, con particolare riferimento alla limitazione delle immissioni in atmosfera, specialmente durante la sosta in porto delle navi. Il comandante Oliveti, infine, ha rassicurato sul fatto che il livello di attenzione resterà molto alto e che, anche grazie al coordinamento della Direzione Marittima di Olbia, saranno effettuati controlli capillari alle unità navali che scalano il sorgitore turritano.