Allarme dopo l’incendio a Bancali: “I materassi ignifughi sono scaduti”

Carcere Bancali Sassari

La denuncia sulla situazione nel carcere di Sassari.

Sono sette gli agenti finiti all’ospedale a Sassari dopo che un detenuto in carcere ha dato fuoco al materasso, causando l’intossicazione dei poliziotti intervenuti. L’episodio, avvenuto ieri a Bancali, ha creato molto allarme e i sindacati sono tornati a denunciare la situazione nelle carceri sarde.

Tra questi c’è anche il Sappe, che chiedono risposte a questa situazione. “Poliziotti penitenziari in pericolo perché con materassi ignifughi fuori uso, impregnati d’olio, e, sembrerebbe, senza adeguati dispositivi di protezione individuali (DPI)!”. Antonio Cannas, delegato nazionale per la Sardegna del SAPPE, informa infatti che “un detenuto italiano, intorno alle ore 21:00 circa, ha dato fuoco alla sua cella dell’isolamento e sette poliziotti sono finiti al Pronto soccorso di Sassari ed alcuni di essi altamente intossicati dal fumo. Si precisa che molti materassi ignifughi sono scaduti dall’anno 2018. Per fortuna, e nonostante tutto, è immediatamente intervenuto e con l’ausilio di altri Baschi Azzurri è riuscito a domare l’incendio”.

“Situazione che sarebbe stata meno grave qualora ci fosse stata un’idonea dotazione di dispositivi di sicurezza e protezione”, rimarca il sindacalista, che esprime “il compiacimento SAPPE a tutto il personale intervenuto che, con professionalità e nonostante l’esiguità di personale e la scarsità di mezzi, è riuscito a domare gli incendi e a mettere in salvo i detenuti”.

E’ una furia il segretario generale del SAPPE, Donato Capece: “E’ gravissimo quanto avvenuto: i poliziotti devono rischiare la vita non solo per la follia di alcuni detenuti fuori di testa che danno fuoco a mobilio ed arredi ma anche per le colpe di una amministrazione che trascuratezza la sicurezza sui posti di lavoro!”. “Ditemi, per favore, cosa devono fare i colleghi di fronte ad una cella con dentro i detenuti ed un incendio appiccato e, sembrerebbe, con maschere non adeguate: intervengono e salvano le persone o aspettano di avere di DPI?”, chiede provocatoriamente Capece al Capo DAP e si chiede oggi dopo le giornate di fuoco vissute a Bancali.

“Chi trascura la sicurezza sul lavoro ed ha responsabilità deve pagare: non si possono lasciare gli Agenti in servizio a Sassari, in Sardegna e nell’intera nazionale senza, sembrerebbe, adeguati dispositivi di protezione individuali (DPI) o con estintori scarichi o fuori uso. E’ grave ed assurdo che gli Agenti si debbano salvaguardare con fazzoletti bagnati per non inspirare fumo data l’assenza dei dispositivi di protezione individuale!”.

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