Le carenze nel carcere di Alghero.
Il 7 gennaio scorso il sindacato autonomo PolGiust, aveva proclamato lo stato di agitazione e l’astensione dalla mensa per la grave carenza di personale nel carcere di Alghero. A oggi, secondo il segretario nazionale Melis, “nonostante il grido d’aiuto del 7 gennaio scorso, nessun segnale è arrivato da parte del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria“.
La richiesta di intervento.
Nemmeno un riscontro alla nota inviata in quella data. “Purtroppo questo silenzio assordante non è certo un bel segnale – ha proseguito Melis -. Ci pare di capire che forse non è di primaria importanza lo stato in cui svolge servizio il personale di polizia penitenziaria, avevamo chiesto l’intervento del signor provveditore, ma niente, il personale è oramai scorato e demotivato”.
L’intervento della politica.
A nulla sembrerebbe essere servita anche la visita e l’intervento della politica regionale. Oramai questa, conclude Melis, “pare essere la conferma che il personale di polizia penitenziaria della casa di reclusione di Alghero sia abbandonato e a nessuno interessa la situazione in cui lavora attualmente. Noi non ci fermiamo e preannunciamo sin da ora non solo l’astensione per 3 giorni, ma in assenza di risposte entro il 26 ci asterremmo a oltranza da consumare i pasti senza escludere la messa in atto di altre forme di protesta pacifica”.