Il processo all’ex cardinale Angelo Becciu.
L’ex cardinale di Pattada, monsignor Angelo Becciu, respinge le accuse. E si dice amareggiato per la “gogna pubblica di proporzione mondiale“. Il prelato, nel corso del processo in Vaticano sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato, ieri ha reso dichiarazioni spontanee. In particolare si è soffermato alla sera del 24 settembre 2020, quando Papa Francesco lo privò della carica in Curia e dei diritti del cardinalato.
Becciu ha ricostruito la sua vicenda che lo ha visto coinvolto dal 2011 al 2018. Periodo nella quale è stato sostituto per gli Affari generali e poi prefetto per le Cause dei Santi. Non sono mancate anche le risposte sul caso che ha coinvolto Cecilia Marogna, essendo dispensato dal segreto pontificio. L’ex cardinale ha definito distorte e offensive le ricostruzioni, nonché lesive della dignità sacerdotale.
Il monsignore ha negato di aver utilizzato i soldi dell’obolo di San Pietro per il palazzo di Londra, secondo la quale sarebbero stati utilizzati i fondi di riserva della Segreteria di Stato. Negato, infine, ogni addebito su presunti favoritismi alla Caritas di Ozieri, tramite la Cooperativa Spes, retta dal fratello Tonino Becciu.