Carenza di medici a Sorso e Sennori, cresce la preoccupazione

studio medico sassari

Il problema della carenza di medici a Sorso e Sennori.

Un nuovo vuoto si profila all’orizzonte nel panorama sanitario di Sennori, dove a partire dal prossimo mese i pazienti dovranno fare i conti con l’assenza di un altro medico. Il dottor Mirko Carboni, infatti, ha già comunicato alla Asl la propria decisione di interrompere l’incarico. Nonostante l’ormai imminente cessazione del servizio, l’Azienda Sanitaria Locale non ha ancora individuato una soluzione alternativa, alimentando il crescente malcontento tra i cittadini.

Il pensionamento del dottor Domenico Bacchi.

La difficoltà nel reperire nuovi medici non rappresenta, tuttavia, un problema isolato. A Sorso, infatti, la situazione appare altrettanto delicata dopo il recente pensionamento del dottor Domenico Bacchi. Pur avendo manifestato la propria disponibilità a proseguire l’attività, il professionista non ha ricevuto conferma da parte della Asl, una scelta che ha generato non poca delusione tra i suoi pazienti, i quali avrebbero preferito continuare a fare affidamento sulla sua esperienza.

Possibili ripercussioni sul servizio di Guardia medica.

Le ripercussioni di questa crescente carenza potrebbero farsi sentire anche sul servizio di Guardia medica, dove la riduzione del personale rischia di causare un ulteriore sovraccarico. La difficoltà nel reperire un medico per le visite o anche solo per il rilascio di impegnative potrebbe determinare un progressivo intasamento, compromettendo l’efficacia dell’assistenza sanitaria territoriale.

L’incertezza causata dalla mancanza di medici a Sorso e Sennori.

Mentre l’attesa di una risposta concreta da parte della Asl continua a protrarsi, i cittadini di Sorso e Sennori si trovano a fare i conti con un’incertezza sempre più pesante, preoccupati per il futuro dell’assistenza sanitaria nei comuni della Romangia. La carenza di medici e l’assenza di soluzioni immediate alimentano il timore di disservizi e difficoltà crescenti nell’accesso alle cure. La speranza diffusa è che si arrivi al più presto a una soluzione efficace, capace di garantire non solo la continuità del servizio, ma anche standard di qualità adeguati, evitando ulteriori disagi per la popolazione.

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