Casa Serena, i sindacati avevano avvertito dei rischi il Comune di Sassari

Le lettere dei sindacati al Comune.

I sindacati Filcams CGIL e Fisascat Uil sono scesi in campo a tutela del personale che ha lavorato per conto della ditta di pulizie PFE presso la struttura Casa Serena. Già in data 19 marzo, nell’apprendere del primo caso positivo Covid-19 all’interno della struttura, esprimevano forte preoccupazione per le persone coinvolte.

Con una lettera indirizzata al sindaco Nanni Campus e all’Assessorato ai Servizi sociali avevano chiesto un riscontro urgente delle misure precauzionali senza ottenere risposta. Nella nota i sindacati dichiaravano: “Abbiamo timore che l’eventuale diffusione del virus possa andare ben oltre l’edificio di Casa Serena. A ciò si aggiunge che il personale dipendente ci ha più volte segnalato l’assenza di dispositivi necessari come mascherine e guanti e dei relativi prodotti a base alcolica”. 

La ditta di pulizie aveva mandato su tutte le furie il sindaco Campus e l’amministrazione comunale perché ritenuta responsabile (si legge nella nota del Comune) “di aver abbandonato il servizio senza alcun preavviso”. I lavoratori non ci stanno. Dichiarano di aver espletato il servizio fino al sabato pomeriggio del 21. Finito il servizio sono stati contattati dall’Ufficio igiene che comunica loro la positività al virus. Il giorno seguente non si sono potute presentare sul posto di lavoro e si sono messe in autoisolamento dopo aver consultato il loro medico di famiglia. 

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