L’inconfondibile profumo del legno, il fascino e il romanticismo di una casetta costruita con elementi naturali, rispettosi dell’ambiente, la bellezza estetica, sono tutti aspetti piacevolissimi che considera chi ha, o decide di realizzare, un piccolo edificio ligneo.
I lati positivi sono numerosi e la vivibilità è, certamente soggettiva ma c’è un comun denominatore che va considerato quando si compie una scelta del genere, ovvero l’umidità.
Le casette in legno prefabbricate sono umide? Possono diventarlo? Si può ovviare, e in che modo, a tale problema? La risposta a quest’ultima domanda è si e bastano alcuni accorgimenti e la corretta manutenzione per preservare la propria casa e godersi la magia del legno il più a lungo possibile. Questo sia che si viva nell’edificio, sia che venga utilizzato come deposito attrezzi da giardino, magazzino per la legna da ardere, ufficio, dépendance per gli ospiti o altro.
Legno e acqua possono diventare “amici”
Legno e acqua possono rappresentare un binomio di difficile convivenza se la presenza di acqua è eccessiva e frequente. Un po’ di pioggia non è un limite alla costruzione di simili strutture ma lo è l’umidità costante. Come materiale ecologico, vivo, naturale, elastico, il legno ha il vantaggio di adattarsi a diverse situazioni ambientali fronteggiandole in maniera autonoma “allargandosi” o “restringendosi” per poi tornare alle sue originarie condizioni.
L’acqua insita nell’aria ed una esposizione ripetuta del legno a questa, però può inumidire le pareti della dimora, sia interne, sia esterne.
Se il legno è ben trattato con sostanze di qualità elevata che si utilizzano per la realizzazione di immobili, il disagio dell’umidità tarda a manifestarsi e può arginarsi con maggior facilità.
In ogni caso, se si desidera una casetta in legno è meglio accantonare ogni esitazione e seguire i suggerimenti di esperti del settore cercando informazioni dettagliate online su siti web. Alcuni di questi offrono, infatti, spiegazioni su tipologia di merci, servizi, cura e assistenza di tale mercato, ad esempio su https://www.pineca.it/case-di-legno/100mq/ è possibile conoscere ogni dettaglio di un’abitazione in legno di dimensioni altamente abitabili, dalla coibentazione alla metratura, dall’estetica alla praticità, dagli spazi esterni come i porticati alla luminosità interna, e così via.
11 accorgimenti per una casa senza umidità
Ecco pochi consigli per prevenire il fenomeno dell’umidità in una casa di legno:
- effettuare trattamenti preventivi e applicare i materiali a legno ben asciutto
- costruire la casetta su una base piana e rialzata in modo che il pavimento non sia a diretto contatto con il terreno. Questo evita la cosiddetta risalita dell’umidità dalla terra alle pareti
- rivestimenti adatti al legno e al tipo di utilizzo dell’immobile
- riempire, con materiali specifici, gli spazi vuoti tra ante e telai (per evitare deformità della struttura)
- realizzare un’adeguata ventilazione della casa. L’areazione serve alla dispersione dell’umidità e della condensa
- frequente ricambio d’aria
- verificare che apertura e chiusura di porte e finestre con relativi cardini siano ben regolabili per conformarsi al legno che si espande e si restringe nel tempo e a seconda delle stagioni
- non lesinare sulla qualità dei materiali
- affidarsi a professionisti del settore che sappiano consigliare al meglio per l’edificazione e anche per il mantenimento della casetta
- programmare la manutenzione periodica preventiva anche se, nel caso di prefabbricati, non serve che sia molto ricorrente
- interventi tempestivi quando si notano avvisaglie dovute all’umidità
Case in legno: costruzioni non solo all’estero
La tradizione delle case in legno è di origine nordica europea, tipica di Paesi come Svezia, Austria, Germania, dove le caratteristiche climatiche sono tali da rendere necessaria l’adozione di tecniche per il mantenimento del calore tramite isolamento termico. In tali zone, l’umidità e le sue conseguenze non sono un grande problema ma in Italia, Paese con un clima differente e una maggior percentuale di umidità, bisogna correre ai ripari prima che i problemi si manifestino.
Inverni piovosi, estate torridi e umide, sono riscontrabili in determinate regioni nostrane ma questo non è un ostacolo insormontabile. Il legno sopporta bene il caldo e anche se le alte temperature e l’esposizione alla luce diretta del sole per lunghi periodi possono provocare micro spaccature, la duttilità dello stesso legno gli consente di ritornare al suo stato iniziale. Inoltre, nelle località marine italiane è sufficiente curarlo con materiali resistenti alla salsedine e ai raggi Uv. Ragion per cui anche l’Italia può iniziare ad abbracciare nuove tradizioni edili senza rinunciare alla bellezza e alla praticità del legno.