Le messe nelle parrocchie di Sassari.
Riprendono le celebrazioni, seppur limitate, all’interno delle strutture ecclesiali. Pur con le dovute limitazioni, da oggi sarà possibile assistere e partecipare alle funzioni religiose.
“In questo periodo si è parlato di distanziamento sociale e questo si è reso necessario in un contesto inedito per lo stile di vita alla quale eravamo consueti vivere – ha affermato l’arcivescovo Gian Franco Saba -. Riprendiamo dunque a celebrare con le operazioni indicate, in ottemperanza alle norme ministeriali e della Conferenza Episcopale Italiana“.
Riguardo la Comunione, poi, il presule ha ricordato come sia un fatto molto più ampio rispetto a quello che sta nell’immaginario. Soprattutto rendendo la fede un atto concreto, come il prendersi cura dei fratelli e quanti si trovano in difficoltà.
Monsignor Saba, successivamente, ha chiarito che la trasmissione in streaming delle funzioni religiose è un atto di fede non paragonabile alla trasmissione di film. L’invito, infatti, è sempre stato quello di partecipare in comunione spirituale al sacerdote e popolo di Dio.
Un ulteriore invito è giunto ai sacerdoti e comitati affinché i soldi destinati alle feste, troppe volte marcate dal consumismo, possano essere destinate ad azioni di carità e solidarietà con un titolo all’essenzialità della fede cristiana.
In tutti questi mesi, le attività caritative dell’arcidiocesi di Sassari non si sono mai fermate. A Sassari come i paesi della forania. Soprattutto attraverso il servizio mensa e la consegna di generi alimentari in un contesto, quello dell’emergenza sanitaria, che ha richiesto ulteriori risorse da impegnare. Per questo è stato fondamentale l’impiego dei volontari e del terzo settore.
Ma anche del sostegno, non affatto secondario, del Comune di Sassari, della protezione civile e polizia municipale. Operazioni possibili grazie alle donazioni dell’8×1000 che hanno consentito di fornire servizi anche a quelle che sono le realtà più piccole, con la macchina ecclesiale che si è esposta anche durante l’emergenza con sovraesposizione e rischio contagio.
Per quanto riguarda le prossime festività, quali San Gavino a Porto Torres e la Madonna delle Grazie a Sassari, il vescovo ha specificato che c’è un nucleo di lavoro nel centro pastorale per comprendere meglio quali azioni adottare. Atti al termine della quale ci si potrà relazionare con il sindaco e il prefetto, in maniera del tutto collegiale.