Centrale di Fiume Santo, il ministro spegne le speranze: “Resterà a carbone”

incidente Fiume Santo

Il futuro della centrale di Fiume Santo.

“L’obiettivo di abbandono del carbone nel mix di generazione elettrica a partire dal 31 dicembre 2025 potrà sicuramente essere confermato per tutto il territorio nazionale, ad eccezione della Sardegna, dove sarà realizzabile tra il 2026 e il 2028″.

Il riferimento è alla centrale di Fiume Santo, in provincia di Sassari. Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto, in audizione davanti alla Commissione Ambiente della Camera, parlando delle strategie energetiche dell’Italia, ha ribadito che il futuro della Sardegna sarà meno green. “Il phase out dal carbone ha richiesto anche la pianificazione di nuova capacità sostitutiva a gas – ha proseguito Pichetto -.

Tra il 2021 e il 2023 sono stati autorizzati 4 nuovi impianti a ciclo combinato a gas ad alta efficienza, attualmente in fase di cantiere, di circa 850 Megawatt ciascuno, per una potenza complessiva di 3400 Mw”. Ma c’è una speranza per la regione. Pichetto ha annunciato che l’82% delle richieste dei progetti per fonti di energia rinnovabili è localizzato nel Mezzogiorno e nelle Isole maggiori.

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