Dentro la nuova centrale unica delle emergenze di Sassari

La nuova centrale unica di risposta alle emergenze a Sassari.

Ieri mattina a Sassari è stata inaugurata la nuova Centrale unica di risposta del numero unico europeo 112. In occasione del taglio del nastro presso il Padiglione I del Complesso Sanitario di Rizzeddu, il direttore generale dell’Areus, Simonetta Cinzia Bettelini e la Project Manager Nue112 Michela Cualbu hanno illustrato le attività svolte nella fase di avvio della prima centrale Nue112 della Sardegna.

Nei primi 15 giorni dall’adozione del Numero unico di emergenza 112 nel distretto telefonico di Olbia, le chiamate ricevute a partire dal 29 novembre sono state 1541 con una media giornaliera di 103 richieste, trattate mediamente in poco più di 1 minuto e 30 secondi. La metà delle chiamate (763) è stata filtrata e non inviata perché inappropriata mentre l’altra metà è stata inoltrata alle centrali competenti di secondo livello: il 78% all’emergenza sanitaria, il 17% alle forze dell’ordine, il 5% ai vigili del fuoco.

“Il bilancio dei primi 15 giorni di attività del Numero unico di emergenza europeo 112 è ampiamente positivo, siamo pronti per estendere il servizio a tutta l’isola” ha detto il direttore generale Simonetta Bettelini.

“Un ulteriore passo avanti per la sanità sarda – ha commentato l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria -. Il sistema di emergenza-urgenza è l’anello di congiunzione tra i territori e l’ospedale e l’avvio del 112 in Sardegna va di pari passo con un progetto di riorganizzazione della continuità assistenziale che mira a rendere il servizio ai cittadini sempre più efficiente ed efficace”.

“Questo è il risultato di un lavoro coordinato e fortemente voluto dal ministero dell’Interno – ha aggiunto il Prefetto di Sassari Paola Dessì -. L’attivazione del 112 è il frutto di un raccordo importante tra Areus, le prefetture, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e le capitanerie. Al di là dell’obbligo europeo quello che interessa è che ci sia davvero una risposta più celere alla chiamata del cittadino e il sistema della geolocalizzazione accresce senz’altro questa rapidità ed efficienza dell’intervento”.

“L’istituzione del 112 Nue ha consentito di filtrare le chiamate in arrivo inoltrando solo quelle relative ad effettive situazioni di emergenza – ha spiegato la Project manager Michela Cualbu -. Già nella prima fase di lavoro l’azione di filtro della nuova centrale operativa è stata notevole: oltre il 50 % delle chiamate improprie ed erronee sono state gestite e risolte direttamente dalla Centrale Cur112, senza un passaggio alle centrali di secondo livello“.

Ridotti anche i tempi di attesa. Si tratta in media di 1 minuto e 30 secondi di attesa da parte dell’utente, dal momento in cui compone il numero di emergenza e la risposta dell’operatore. Tempi in linea con le performance delle altre Cur italiane, già attive in Italia da anni. I dati dimostrano, inoltre, che il Nue112 è stato in grado di orientare correttamente il cittadino verso il suo reale bisogno. Per la maggior parte all’emergenza sanitaria, velocizzando di fatto l’intervento di soccorso.

In Sardegna il passaggio sarà graduale. Dopo Olbia il servizio sarà esteso al distretto telefonico di Sassari che partirà il 31 gennaio 2023. A seguire, dal 14 febbraio, il nuovo numero sarà introdotto nei distretti di Oristano e Nuoro e infine dal 28 febbraio nel cagliaritano. A marzo tutti i cittadini sardi e i turisti potranno avere come unico riferimento, per qualsiasi emergenza, il numero 1-1-2.

Rimarranno sempre attivi tutti gli altri numeri di emergenza per contattare i soccorsi sanitari. Il (118), vigili del fuoco (115), Arma dei carabinieri (112), Polizia di Stato (113) e Capitaneria di Porto (1530). Tutte le chiamate, qualsiasi numero di soccorso l’utente comporrà, confluiranno nella Cur Nue112 di Sassari.

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