Centro poco sicuro, la protesta dei commercianti di Sassari: “Servono più controlli”

La protesta dei commercianti di Sassari.

I commercianti di corso Margherita di Savoia a Sassari protestano a causa di ciò che ritengono essere una grave mancanza di sicurezza nella zona. Nella parte inferiore della via, le strade sono oscure e carenti di presenza da parte delle forze dell’ordine.

“Mi ritrovo in una zona buia e abbandonata, quindi decido di ‘chiudermi’ dentro bar dove lavoro. La presenza di molti extracomunitari è evidente, e mi rendo conto che il controllo è molto scarso: ci sono solo alcuni posti di blocco, ma sembrano fermare solo persone tranquille – afferma una barista -. C’è anche una persona che due anni fa è stata raggiunta dal decreto di espulsione, ma è stata esclusa dalla zona e fa pipì davanti alla staccionata. Nonostante i tentativi di offrirgli aiuto, ha sempre rifiutato“.

Recentemente, è stato segnalato un furto presso un laboratorio fotografico. “Mi trovo nella paura dopo che il mio laboratorio fotografico è stato aperto e danneggiato – afferma la titolare -. Giovedì, i carabinieri sono intervenuti per raccogliere prove, poiché abbiamo trovato il vetro della porta sfondato. È preoccupante vedere la situazione nella zona peggiorare costantemente. Ho lavorato qui per molti anni e fino ad ora non era mai successo nulla del genere. Sono qui dagli anni ’90 e senza un centro commerciale, la zona è priva di movimento. La scarsa illuminazione e il senso di insicurezza rendono tutto ancora più difficile da sopportare”.

Recentemente, un altro bar situato nella via è stato preso di mira dai ladri, mentre l’auto di una donna, che aveva solo due anni di vita, è stata danneggiata da alcuni nigeriani che talvolta manifestano comportamenti violenti. Un altro problema è quello delle blatte nelle abitazioni e nei negozi, ma dal Comune non sono previste iniziative di disinfestazione.

“Ho aperto un bakery da pochi anni e vedo che la situazione nella via sta peggiorando progressivamente. Tutto ciò è vergognoso. Qualche settimana fa, piangendo, una ragazza è entrata chiedendo di stare da noi perché un ragazzo la stava pedinando. C’è poco controllo, la strada è abbandonata a se stessa. Con la chiusura Cortesantamaria tutto è peggiorato”, afferma il titolare del negozio.

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