La chiusura delle filiali del Banco di Sardegna.
La chiusura di diverse filiali del Banco di Sardegna nell’isola colpiscono duramente il già martoriato territorio della provincia di Sassari alle prese con lo spopolamento. Una mazzata che rischia di abbattersi su Anela, Bultei, Cargeghe, Mara, Nughedu San Nicolò e Putifigari. Salvo il territorio della Gallura, mentre un chiusura è prevista in provincia di Nuoro, a Oniferi. Duramente colpita la provincia di Oristano, con chiusure ad Abbasanta, Nurachi, Ruinas, Sini, Tramatza, Infine nel Sud Sardegna a Gesico, Guamaggiore, Siddi, Silius e Turri.
“Gli esuberi strutturali si tradurranno in ulteriore abbandono delle periferie della Sardegna con chiusura di agenzie e con conseguente soppressione di servizi a favore delle fasce più deboli della popolazione – afferma il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana -. Non sfugge di certo che il mondo sta correndo velocemente dentro la rivoluzione tecnologica, in un’estetica della globalizzazione senza etica dove a pagare sono sempre i poveri e i territori più deboli. La politica sarda deve iniziare a dibattere del ruolo del credito in Sardegna, sulle opportunità che le istituzioni possono creare anche al sistema creditizio attraverso politiche di complessive che pongono la crescita civile, sociale ed economica al centro delle iniziative pubbliche. Ai sindaci dei comuni coinvolti non mancherà il sostegno dell’Associazione in questa battaglia per il mantenimento sul territorio di servizi essenziali”.