Stretta sulla movida, chiuse le discoteche all’aperto. Incertezza per le sagre

Le discoteche chiuse in Sardegna

La chiusura delle discoteche all’aperto in Sardegna ora è ufficiale. Non c’è stata infatti l’ipotizzata proroga da parte del presidente della Regione Christian Solinas sull’ordinanza scaduta il 31 luglio. Vale quindi il Dpcm del Governo, che di fatto blocca ogni manifestazione, festa o sagra che implica l’assembramento di persone fino al 7 settembre. La decisione era già stata presa autonomamente dal sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni, dopo che nell’isola del Sud Sardegna i diversi casi di contagio hanno convinto il primo cittadino ad effettuare controlli a tappeto con più di 400 tamponi e ad ordinare l’immediata chiusura dei locali notturni.

Anche i sindaci di San Teodoro e Alghero, due delle mete maggiormente scelte dai giovani, stavano per fare eco a Carloforte. Ma adesso, con la legge a livello nazionale, la decisione diventa obbligatoria. Saltano dunque tutti gli eventi e le serate già programmate per le prossime settimane, in particolare quella di Ferragosto, che i gestori dei locali avevano già organizzato. Si attendono decisioni da parte di Solinas sull’eventuale autorizzazione a svolgere comunque feste e sagre. Le restrizioni sui locali notturni, però, sarà confermata fino alla data stabilita dal Dpcm.

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