Chiusura della Divina Provvidenza: “Ecco come il Comune potrebbe salvarla”

Proposta di +Europa al Comune per salvare la Divina Provvidenza

La Casa della Divina Provvidenza di Sassari sta per chiudere, +Europa propone al Comune una soluzione per cercare di salvarla. La proposta arriva dall’ex sindaco Nicola Sanna e dalla portavoce Consuelo Sari. “La discesa in piazza dei lavoratori e delle famiglie degli ospiti della Casa della divina provvidenza, non può lasciare nell’indifferenza la città e chi la guida – scrivono in una nota -. Occorre quindi dare una risposta immediata che risolva l’emergenza, e un’altra più ragionata e di prospettiva, che consenta un salvataggio dell’istituzione con un nuovo progetto e con un nuovo vertice gestionale della struttura per far rinascere una nuova Casa dell’accoglienza”.

“Sul primo fronte emergenziale è evidente che l’amministrazione comunale deve e può assorbire da subito sia gli ospiti che il personale della casa della divina provvidenza. Infatti presso la casa di riposo comunale “Casa Serena” il numero degli ospiti dall’epoca pre-covid ad ora è sceso di circa 40 unità. Appare del tutto razionale, procedere all’inserimento delle 43 persone bisognose di assistenza presso Casa Serena”.

“Inoltre a Casa Serena se non ci fosse l’incremento del numero degli ospiti, si determinerebbe un ulteriore danno occupazionale con la conseguente riduzione del personale. Che, a quanto pare, con il passaggio di consegne tra l’attuale gestore ed il nuovo, appare imminente e certamente da scongiurare. Allo stesso modo, anche il personale attualmente in carico alla Divina Provvidenza, può essere ricollocato negli organici di Casa Serena”.

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