L’interrogazione della Lega.
Il cosiddetto “Ponte Frassu” era già ribaltato agli onori della cronaca circa un anno fa, a seguito dell’ennesima segnalazione di grave disagio causato dalla sua chiusura e richiesta di intervento ad opera dell’amministrazione cittadina del Comune di Tula. Richiesta rimasta inascoltata dagli allora esponenti della Regione. A prendere nuovamente in mano il caso quest’oggi è la Lega tramite un’interrogazione presentata in Consiglio, avente come primo firmatario il capogruppo in Regione Dario Giagoni.
“Il Ponte Frassu costituisce un’importantissimo anello di congiunzione tra due rive del Coghinas, abbreviando notevolmente il percorso per quanti dalla zona di Tula-Erula debbano raggiungere Oschiri e Olbia. La sua percorrenza non è, però, più possibile a seguito della sua interdizione al traffico veicolare avvenuta nell’ottobre 2017. Una chiusura certamente necessaria viste le condizioni di logoramento strutturale dell’opera e conseguentemente la sua precaria staticità. Parliamo di una struttura risalente al 1925 in cemento e ferro, che non essendo mai stata sottoposta a opere di reale manutenzione si è vista assoggettata a un lento e inesorabile logoramento” afferma l’Onorevole Giagoni in una nota stampa.
“L’interruzione del servizio che il ponte offriva ha arrecato seri disagi non solo al traffico locale ma anche a numerosi imprenditori agricoli aventi le proprietà a ridosso del ponte e che per raggiungere le aziende si sono visti triplicati il percorso, con ovvio dispendio sia economico che in termini di fatica. Destino non migliore è toccato a un agriturismo ivi presente e al mattatoio, rimasti se non proprio isolati comunque ben lontani dal percorso della via di comunicazione” prosegue il consigliere.
“Una scotto salato se si pensa che il territorio menzionato ha ampie potenzialità anche a livello turistico. Per tali ragioni, la Lega ha depositato un’interrogazione indirizzata al presidente della Giunta e all’assessore regionale ai Lavori pubblici al fine di far luce circa la fattibilità e la quantificazione delle risorse economiche necessarie, con riferimento ai dati contenuti nella delibera del 2009 dell’allora provincia Olbia-Tempio, poter attivare gli interventi di possibile e immediata fattibilità, che concernano o la realizzazione di un nuovo ponte o, quantomeno, il ripristino e la messa in sicurezza, in tempi brevi, della struttura esistente” conclude Giagoni.
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