Una città responsabile.
Il tanto atteso primo fine settimana dopo il lockdown è arrivato e anche passato, tante le incertezze e le paure, rinventarsi un lavoro tra profitto e sicurezza sembrava una missione impossibile, la gestione della movida serale sembrava un utopia, sopratutto dopo tutte le scene viste sui social e nei telegiornali nazionali, ma la professionalità dei gestori dei locali serali, delle forze dell’ordine, e dell’amministrazione comunale, hanno fatto in modo di superare il test con risultati eccellenti.
Sono diversi i fattori che hanno fatto in modo di gestire una situazione complessa, uno tra tutti l’unione degli imprenditori e il tavolo di concertazione tra gli esercenti e l’amministrazione comunale, prima con l’assessore alle attività produttive Nicola Luchi e dopo con il comandante della polizia locale Gianni Serra. Tavoli in cui i gestori si sono muniti di un proprio protocollo di sicurezza, dunque una rinuncia al profitto per la sicurezza del cittadino, tutti seduti e niente asporto di bevande e soprattutto niente assembramenti davanti ai locali.
Poi anche una campagna social che avvisava l’utenza al rispetto delle regole, un messaggio univoco per il superamento nei tempi più brevi possibili da questa emergenza, “ci stiamo riuscendo, manca poco alla fine, un ultimo sacrificio”, sacrificio non di poco conto per chi è stato chiuso per più di due mesi e che ha visto i cassetti delle casse vuote e le spese che continuavano ad accumularsi come le lancette dell’orologio che non si fermano e il tempo passa come il più cinico dei fattori che hanno fatto di questa crisi sanitaria una grave crisi socio economica.
L’amministrazione tutta, vicina alle problematiche degli esercenti, e che in tempi brevissimi e grazie all’ascolto nei tavoli preposti delle associazioni di categoria come Pensa, ha messo in campo strumenti amministrativi che permetteranno agli esercenti di allargare i loro spazi di somministrazione e tutto ciò gratuitamente e con una procedura semplificata. intanto il comandante Gianni Serra, in videoconferenza con gli esercenti stessi, dettava le linee guida di sicurezza e la collaborazione con le forze dell’ordine al fine di aiutare gli esercenti a gestire i focolai degli assembramenti sul nascere.
Ma tutto questo è stato possibile anche grazie alla fiducia data a un comparto come quello della movida. Sassari riprendere a vivere con le regole: un dato economico di non poca rilevanza è che in questo fine settimana si sono occupati più di 500 posti di lavoro.
Felice del risultato anche il consigliere Daniele Deiana. “Mi ritengo molto soddisfatto e orgoglioso sia come amministratore cittadino che come imprenditore di questo settore, di aver visto una città viva, bella, con tanta gente in giro e sopratutto ordinata e responsabile, Sassari come esempio della movida di qualità, se tutti continuiamo in questa direzione sono sicuro che ne usciremo presto”, ha concluso il consigliere.