Presunti favoritismi e giri di denaro: pasticcio alla Clinica oculistica di Sassari

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Le indagini su passaggi di denaro per l’asta alla Clinica oculistica di Sassari

Un oscuro intreccio di favoritismi e presunte collusioni emerge dall’inchiesta su un’asta che riguarda la Clinica oculistica di Sassari. Cinque le persone sotto inchiesta per turbata libertà di procedimento di scelta del contraente. Tutto ha avuto inizio con un bando d’appalto per la fornitura di apparecchiature biomedicali alla Clinica Oculistica dell’Aou di Sassari, del valore di 2 milioni di euro. Pubblicato nel 2020 e aggiudicato l’anno successivo a due aziende cagliaritane, di cui gli amministratori – fratello e sorella – sono ora al centro delle indagini.

Sono finiti ai domiciliari l’oculista sassarese Mario Cristoforo Sotgiu, già dirigente medico dell’Aou, e il cagliaritano Paolo Tronci, amministratore di una delle aziende aggiudicatarie. Gli altri tre indagati sono stati denunciati. Paolo è amministratore della A.B.Med mentre la sorella Emanuela Tronci è alla guida della Promedical: queste due società si sono aggiudicate quasi tutti i lotti messi a bando.

Le denunce sono arrivate per i sassaresi Antonio Alberto Mario Lumbau, 46enne ingegnere clinico, e Antonio Pinna, 60enne medico della Clinica oculistica di Sassari. Uno si è occupato del capitolato tecnico della gara e l’altro è stato il sottoscrittore per conto dell’Aou.

Le indagini e il denaro

Le indagini hanno rivelato presunti scambi di documentazione e incontri sospetti tra i protagonisti dell’appalto. In particolare, un dipendente dell’imprenditore Tronci avrebbe dovuto consegnare una busta chiusa a Sotgiu durante una trasferta a Sassari, sollevando sospetti di irregolarità nell’assegnazione dell’appalto. Altre conversazioni intercettate tra i soggetti coinvolti evidenziano presunte consegne di denaro e richieste di nascondere apparecchiature mediche nelle strutture della clinica oculistica. La Guardia di finanza continua le indagini per fare piena luce su questa intricata vicenda di presunte collusioni nel settore degli appalti pubblici.

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