Una serie di violenze che si è conclusa con l’arresto di un 55enne.
Si è conclusa questa mattina con l’arresto di un 55enne pregiudicato di Porto Torres l’indagine, svolta dei carabinieri, che ha messo luce una serie di atti di violenza, perpetrati negli ultimi mesi dall’indagato nei confronti dell’anziano padre convivente, all’interno delle mura domestiche.
Dall’attività investigativa sono emersi numerosi atti vessatori perpetrati dal figlio per ottenere sostanzialmente denaro contante da utilizzare verosimilmente per l’acquisto di stupefacente. L’escalation di episodi delittuosi ha raggiunto l’apice, quando al culmine dell’ennesima aggressione, il 55enne ha colpito più volte il capo dell’anziano padre con una gamba di legno di una poltrona di circa mezzo metro, allontanandosi a piedi incurante della ferita cagionata al proprio genitore.
Nonostante la perdita di una cospicua quantità di sangue, il malcapitato è riuscito a chiedete aiuto ad un amico e, grazie al tempestivo intervento del 118, è stato trasportato presso l’ospedale di Sassari dov’è stato ricoverato per il trauma cranico riportato.
Nel frattempo, dopo diverse ore di serrate ricerche una pattuglia di carabinieri di Porto Torres ha bloccato il figlio nelle campagne turritane, a bordo della sua autovettura con i vestiti ancora sporchi di sangue.
L’indagato è stato tradotto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, presso il carcere di Bancali: dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti e lesioni personali ai danni del proprio ascendente.