Cinque commissari lasciano IV Commissione per protesta contro il presidente Ventura.
Aula dimezzata, mercoledì a Palazzo Ducale, durante la IV Commissione Lavori Pubblici del Comune di Sassari. L’organo, chiamato ad ascoltare la presentazione della nuova gestione di Engie del Servizio energia in città, si è svuotato di cinque commissari su dodici, per protesta contro la convocazione alle 12.45, voluta dal presidente Giommaria Ventura, infrangendo le consuetudini orarie stabilite nelle riunioni di capigruppo. Ma più che il timing da pre-spaghetto, a urtare la minoranza, protagonista della migrazione, è il tono con cui Ventura, sulla chat dei consiglieri, avrebbe giustificato la scelta affermando, questa la ricostruzione, “Si fa così perché l’ho deciso io“.
E se nessuno, tra i cinque fuoriusciti, ha evocato il celebre adagio del marchese del Grillo in relazione all’esponente di “Sassari è“, di professione dentista, non sono mancati i riferimenti alla tirannide, vera o presunta. Ecco quindi Giancarlo Serra, del gruppo misto di maggioranza, dichiarare: “Il tempo delle dittature è terminato, vorrei che lei facesse più democrazia qui dentro”, svelando poi che nemmeno i colleghi civici dell’odontoiatra erano a conoscenza della convocazione. Una deliberazione quindi in solitaria, quella di Ventura che, nei modi, ha ricordato ai “ribelli”, il passo marziale del sindaco Campus, citato da Lello Panu di Italia in Comune: “L’uomo solo al comando ce l’abbiamo già e, per quanto mi riguarda, lei nel suo ruolo non se lo può manco permettere”. Di modus operandi da cerchio magico ha parlato invece il capogruppo di Sassari Civica, Giuseppe Palopoli: “Come vostro solito si convocano le commissioni per avere poco tempo, o quasi nulla, per discutere“. Marco Dettori, di Futuro Comune, ha chiosato infine la condotta di Ventura come “inaccettabile”.
Ragioni più politiche nell’intervento del sardista Mariolino Andria: “Da tempo manca la mediazione tra maggioranza e opposizione, soprattutto sui temi più importanti”. Da par suo il presidente di commissione ha fatto proseguire la riunione, monopolizzata dalla relazione di Sebastiano Saba, project manager di Engie, e conclusa dai commenti entusiasti sul progetto dei commissari dello schieramento civico, riservandosi un commento solo nel finale: “Sono allibito da queste polemiche inutili”. Insomma Ventura ha fatto spallucce davanti alla diserzione dei colleghi, rivoltatisi contro quello che, riferisce il commissario Serra, è un atteggiamento frequente, destinato in ogni caso a terminare presto. A gennaio verranno infatti, con ogni probabilità, nominati i nuovi presidenti di commissione. Il dentista sassarese, che da tempo si immortala su Facebook in tenuta da boxeur, disciplina che pratica sotto la guida del noto pugile Tore Erittu, dovrà allora scendere dal ring della commissione e lasciare il posto a un collega della maggioranza civica. Ma è probabile che lo scontro, a Palazzo Ducale, tra i vincitori delle ultime comunali e l’opposizione, non finisca qui.