Quattro anni e otto mesi a G. B. Coradduzza, assolto invece Marco Pinna.
Condannato a quattro anni e otto mesi di reclusione per l’episodio di Li Buttangari, campagna sassarese sulla Buddi Buddi. Questa la sentenza pronunciata dal giudice del tribunale di Sassari Sergio De Luca stamattina a carico di Gio Battista Coradduzza, accusato di tentato omicidio mentre Marco Pinna, imputato per lo stesso reato, è stato assolto per legittima difesa. I fatti si sono svolti lo scorso 21 agosto in un casolare della frazione di Sassari al termine di una riunione tra tre amici per uno spuntino. Scoppia un litigio tra i presenti che ha un epilogo violento, qualche ora più tardi, sempre nello stesso luogo, ai danni del padrone di casa settantenne Angelo Francesco Marras.
L’anziano viene aggredito dal 53enne Coradduzza nella sua camera da letto a colpi di martello. A difenderlo interviene Pinna che ferisce il primo colpendolo con una falce. Dopo le indagini il pm chiede sei anni di prigione per l’aggressore e l’assoluzione per il secondo. Oggi la sentenza che vede Coradduzza, difeso dall’avvocato Marco Costa, e a cui sono state concesse le attenuanti generiche, subire una condanna più mite. Confermata la legittima difesa per l’altro imputato, assistito dal legale Attilio Pinna.
“Abbiamo – dichiara l’avvocato – ricostruito puntualmente la vicenda con l’aiuto di un memoriale dello stesso Marco Pinna, che ha trovato riscontro negli atti d’indagine, convincendo gli inquirenti e il giudice della presenza della legittima difesa”. Il legale Marco Costa aspetta invece “che siano depositate le motivazioni della sentenza e poi verosimilmente faremo un appello”.