La proposta della nuova continuità territoriale.
L’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, si è messo al lavoro per la nuova continuità territoriale aerea e ha incontrato a Roma l’Enac e l’Università di Sassari. “La nuova proposta normativa potrebbe essere presentata già alla fine di aprile”, ha fatto sapere l’assessore.
Tra le ipotesi c’è un progetto di legge volto a regolamentare una varietà di strumenti non alternativi ma complementari alle responsabilità del servizio pubblico, riconosciuti come efficaci nell’affrontare le sfide e le limitazioni del sistema attuale di connettività territoriale. L’assessore Moro ha evidenziato che il primo strumento a disposizione è il sistema degli aiuti diretti alle compagnie aeree per l’avvio di nuove rotte. L’Enac sta attualmente valutando la possibilità di rivedere le linee guida ministeriali in luce delle recenti novità introdotte dalla modifica costituzionale per il riconoscimento dell’insularità, l’articolo 119. Tale revisione dovrebbe muovere verso l’eliminazione del vincolo dei tre anni per l’applicazione degli aiuti
Durante la riunione, l’assessore Moro ha annunciato una serie di novità riguardanti l’assegnazione di risorse statali per gli aiuti sociali. In particolare, è stata presentata una norma che permetterà la sperimentazione del cosiddetto modello Baleari in Sardegna, il quale prevede la contribuzione diretta al passeggero. L’Ateneo sassarese fornirà il supporto scientifico per l’approfondimento degli aspetti legati all’applicazione dei contratti di co-marketing, mentre l’ENAC si occuperà degli aspetti tecnici. All’incontro hanno partecipato numerose personalità di spicco, tra cui il presidente dell’ENAC Pierluigi Di Palma, il rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti e vari professori ed esperti in materia di diritto costituzionale, giurisprudenza e navigazione.
Le critiche di Uil trasporti.
Il sindacato del trasporto Uiltrasporti Sardegna ha accusato l’assessore regionale di non aver condiviso o cercato confronto per presentare il progetto. “Le dichiarazioni dell’assessore fanno capire che c’è stata una netta inversione di rotta rispetto a quanto affermato appena insediatosi – afferma Zonca – noi abbiamo sempre detto che questo bando doveva essere creato con una proposta di continuità territoriale condivisa, aperta e partecipata da tutti. Di fatto l’assessore continua a non attivare alcun tavolo di confronto con le parti sociali, con le società di gestione e con tutti gli altri attori interessati, cosa che noi auspichiamo avvenga il prima possibile. Il nuovo modello non dovrà cancellare i diritti acquisiti in questi ultimi decenni ma al contempo dovrà colmare quelle debolezze presenti nell’attuale sistema per consolidare il diritto alla mobilità dei sardi e lo sviluppo economico della nostra Isola, come Uiltrasporti siamo pronti a dare il nostro contributo”.