Continuità territoriale, perché l’aeroporto di Alghero non piace

La continuità aerea per Alghero e la gara vuota.

La gara è andata deserta per la continuità territoriale aerea da Alghero, che potrebbe compromettere l’economia della provincia di Sassari. Ieri, all’apertura delle buste per il nuovo bando della continuità territoriale, gestito dalla Regione, sono state presentate offerte, da parte delle compagnie aeree, solo per i collegamenti da Olbia e Cagliari.

Era successo anche nel 2022, che l’aeroporto di Alghero risultasse completamente tagliato fuori dalla gara e ciò significa che, senza alcuna offerta per le tratte in continuità verso Roma e Milano, la Riviera del Corallo potrebbe restare senza voli garantiti a tariffe agevolate. Il fatto è stato comunicato dall’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca, che ha dichiarato  che ”non è una sorpresa, ma una situazione a cui eravamo preparati” e ha annunciato un nuovo bando dedicato esclusivamente a questo territorio e che per è per questo che ”l’assessorato dei Trasporti si è mosso tempestivamente per bandire la gara nel più breve tempo possibile”.

“Una situazione davvero grave – ha dichiarato Michele Pais, coordinatore regionale della Lega Sardegna – Si conferma l’inadeguatezza delle regole europee per garantire la continuità territoriale della Sardegna e l’assoluta fragilità dell’aeroporto di Alghero, che non può essere abbandonato alle regole del libero mercato. Oggi più che mai dobbiamo puntare a fare un’unica gara regionale che riguardi i tre aeroporti e non tante  gare quante sono le tratte. È l’unica soluzione che garantirebbe la certezza del servizio nei tre scali. Ora però la Giunta corra ai ripari per garantire la continuità da Alghero”.

Perché l’aeroporto di Alghero attrae così poco.

L’aeroporto di Alghero sembra aver perso attrattiva da parte delle compagnie aeree, ma le ragioni dietro la gara andata deserta giovedì 11 luglio sono tutte economiche. “Lo scalo del nord-ovest è uno dei più costosi in Italia in termini di handling – ha dichiarato Marco Bardini del sindacato ANPAV Sardegna -, questo ovviamente non permette alle compagnie aeree di pareggiare il bilancio partecipando a quelle gare e offrendo tariffe agevolate. Il rischio è che un bacino così grande come quello della provincia di Sassari (sono più di 300.000 persone ndr.) venga tagliato fuori, in più c’è il problema della strada che non è stata completata, che aggrava la situazione dei trasporti nel territorio”. È chiaro, dunque, che la politica locale debba premere per rendere l’aeroporto di Alghero più competitivo a livello economico.

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