Coprifuoco dalle 22 e didattica a distanza dopo la prima media in Sardegna

Gli effetti del nuovo Dpcm in Sardegna.

Il premier Giuseppe Conte ha firmato un nuovo Dpcm, introducendo un’importante novità. L’Italia infatti è stata divisa in tre zone individuate tramite colori, che corrispondono alla percentuale di rischio presente in determinate regioni.

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Abbiamo infatti la zona rossa, ovvero le regioni in cui la percentuale di rischio è alta, zona arancione, con percentuale di rischio medio-alta e zona gialla, nella quale c’è anche la Sardegna, per le regioni a rischio medio-basso.

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Questa distinzione serve a giustificare alcune sottili differenze per certi provvedimenti. Ma vediamo, nel dettaglio, i punti più importanti del nuovo Dpcm.

Coprifuoco per tutti e DaD al 100%.

Il tanto temuto coprifuoco diventa ufficiale: per tutte le regioni, senza differenza di zona, dalle 22 alle 5 tutti dovranno stare a casa. Gli spostamenti sono consentiti soltanto nelle regioni della zona gialla. Sarà infatti possibile anche spostarsi da una regione all’altra purché non si tratti di una zona di diverso colore. Quindi, porti e aeroporti resteranno aperti. Resta comunque la forte raccomandazione a spostarsi soltanto per motivi lavorativi, di salute o di studio.

Torna la didattica a distanza al 100% per le scuole secondarie e primarie dopo la prima media. Questo vale per licei, istituti tecnici e professionali. Strettamente collegato a questo ci sono i trasporti: nei mezzi pubblici la capienza è stata ridotta al 50% di quella totale di ciascun mezzo.

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