Dal sindaco Campus contagiato agli audio allarmistici, Sassari tra fake news sul coronavirus e paura

Bufale e coronavirus negli smartphone di Sassari.

L’ultima sul coronavirus colpisce niente meno che il sindaco di Sassari, Gian Vittorio Campus. Segue di pochi giorni l’audio sulla fantomatica pneumologa che avverte i sassaresi sui contagi, mai avvenuti, in città.

“Nei giorni scorsi il sindaco è stato in crociera a Dubai. Con lui c’erano molti sassaresi e nessuno si è messo in quarantena“, afferma un giovane. Seguono centinaia di commenti e condivisioni, in poche ore il post diventa virale, fa il giro dei paesi e suscita l’indignazione collettiva. Viene cancellato e riproposto da altri con ulteriori elementi, corre sui social e nei servizi di messaggistica istantanea. Ma Palazzo Ducale smentisce e dice che tutto procede tranquillamente.

In un’altra versione non è più il primo cittadino ma un paziente ed esser stato infettato e risultare positivo. Una donna, palesandosi come compagna di un operatore sanitario, conferma l’esito del tampone. Ben prima che lo abbia effettuato la Assl e senza controprova dell’Istituto Superiore di Sanità. Anche qui la sostanza rimane la stessa, passano le ore e l’ennesima bufala viene smentita dalle fonti sanitarie.

Nei giorni scorsi, un’altra nota vocale su WhatsApp aveva fatto il giro dei telefoni dal nord Sardegna. Una pneumologa, non meglio qualificata, avrebbe informato che “la situazione a Sassari sta iniziando a prendere piede (?). Ci sono i primi ricoverati e le prime famiglie che andranno in quarantena. La situazione è molto grave“. La bufala, in realtà, è stata smentita dai fatti visto che in città risulta un solo paziente positivo al coronavirus, proveniente da Oristano, ricoverato in terapia intensiva.

Ai controlli straordinari delle forze dell’ordine, attivi già da quest’oggi, si aggiungeranno azioni di contrasto alla pubblicazione di notizie false con possibili risvolti legali tra cui il procurato allarme.

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