Le richieste.
I consiglieri regionali del M5s Desirè Manca, Michele Ciusa, Roberto Li Gioi, Alessandro Solinas si uniscono al coro dei sindaci di tutta la Sardegna che oggi, attraverso una nota firmata dal presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, hanno chiesto al presidente della Regione Christian Solinas di integrare l’ordinanza emessa ieri sulle azioni di contrasto alla diffusione del coronavirus.
“In accordo con quanto richiesto dal presidente dell’Anci Emiliano Deiana – comunicano i consiglieri del m5s – data la fragilità del sistema sanitario sardo e l’elevata età media della popolazione, chiediamo che il provvedimento emesso ieri dal governatore Solinas venga rafforzato e integrato con le richieste presentate da tutti i sindaci sardi”.
Le richieste dell’Anci:
– La quarantena obbligatoria per tutti coloro che entrano in Sardegna qualunque sia la loro provenienza: “zona rossa”, resto d’Italia, Europa o Extra Ue.
– Mappatura e quarantena obbligatoria per tutte le persone che a qualunque titolo siano entrate in Sardegna nei precedenti 14 giorni.
– Prescrizioni sanitarie precise di comportamento per le persone che si spostano dalla Sardegna e vi fanno ritorno per motivi inderogabili di lavoro.
– Rafforzamento dei controlli, utilizzando tutte le tecnologie e creando idonee piattaforme digitali e incrociando i dati dei vettori marittimi e aerei, nei porti e negli aeroporti.
– Il controllo assiduo per il rispetto della quarantena obbligatoria di tutte le forze di polizia coordinate dalle Prefettura, della polizia locale dei comuni e del Corpo Forestale della Regione.
– Obbligo di comunicazione ai sindaci in qualità di autorità sanitaria locale di tutti gli arrivi nel comune e delle quarantene.
– Coinvolgimento delle rappresentanze degli enti locali all’atto dell’emanazione di nuovi provvedimenti.
– Poter conoscere gli spostamenti di tutte le persone sarde malate e curate fuori dall’isola.
“Facciamo inoltre appello al senso di responsabilità di tutti i cittadini – concludono i consiglieri dei Cinque Stelle – affinché queste misure debbano essere adottate per il minor tempo possibile, quello strettamente necessario a bloccare la diffusione dell’infezione”.