Docenti a sostegno dei corsi queer a Sassari e Roma.
Il corso universitario sulle teorie queer a Sassari e Roma fa ancora discutere, a causa delle contestazioni del Governo. Sono più di 100 i docenti che hanno firmato una petizione sulla piattaforma Change.org contro l’ispezione annunciata il 27 novembre dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, negli atenei di Sassari e Roma Tre.
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L’ispezione riguarda proprio quei corsi, contestati dalla Lega attraverso il deputato Rossano Sasso, che ha richiesto l’accertamento. Secondo i firmatari della petizione, promossa dal linguista e sociologo Massimo Arcangeli dell’Università di Cagliari, l’ispezione viola l’art. 6 della legge del 9 maggio 1989, n. 168, sull’autonomia universitaria, oltre all’art. 33 della Costituzione, in quanto non esiste alcuna ipotesi di reato. I docenti sostengono che la presunta “colpa” dei due atenei, agli occhi di Sasso e della ministra Bernini, sarebbe la diffusione di temi legati all'”ideologia gender” e alle “teorie queer” nei loro programmi accademici.
I promotori della petizione hanno anche organizzato una conferenza stampa per l’8 gennaio, alle 11:30, presso la sala stampa della Camera dei Deputati. Durante l’evento, sarà illustrata un’interrogazione parlamentare, accolta dalla deputata del M5S Gilda Sportiello, che sostiene la petizione in difesa dell’autonomia universitaria. Alla conferenza parteciperanno, oltre a Sportiello, una delegazione dei firmatari guidata da Massimo Arcangeli e Antonello Sannino, presidente dell’Osservatorio LGBTQIA+ della Regione Campania.