Due ristoratori di Sassari e tre dipendenti rinviati a giudizio per estorsione contro un loro dipendente.
Due ristoratori sassaresi rinviati a giudizio con le accuse di tentata estorsione, violenza privata, lesioni personali, accesso abusivo in un sistema informatico e favoreggiamento. Lo ha deciso il Gup di Cagliari Lucia Perra, nell’udienza preliminare che si è tenuta nel capoluogo regionale perché i reati informatici sono di pertinenza della Distrettuale.
I fatti sarebbero accaduti nel gennaio del 2019 quando, secondo l’accusa, Fabio Muresu e Carlo Pettinau, contitolari della società, aiutati da tre dipendenti, Andrea Santagati, Giancarlo Fiori e Domenico Casedda- anche loro oggetto del provvedimento del giudice, avrebbero provato a costringere un loro dipendente, contro la sua volontà, a convalidare una lettera di dimissioni.
A questo avrebbero aggiunto la minaccia di non farlo lavorare mai più in nessun altro esercizio. Avendo poi scoperto che l’uomo aveva registrato tutto gli avrebbero anche sottratto il cellulare cancellandone il contenuto. Ora i cinque sono rinviati a processo al cinque luglio di quest’anno.